Due anni dopo Acapulco 2023 Matteo Berrettini torna nei quarti di finale di un torneo sul cemento. L'azzurro è tra i migliori otto all'Atp 500 di Doha grazie alla vittoria in tre set su Tallon Griekspoor: 7-6, 6-7, 6-4 il punteggio in poco meno di due ore e mezza di gioco.
Una vittoria sofferta, arrivata al termine di una partita giocata punto a punto. I primi due set hanno avuto lo stesso epilogo: il tiebreak. Il primo deciso da un solo punto (un gran passante di Berrettini per il 5-3), il secondo da diverse sbavature dell'azzurre. Poi nel terzo set lo squillo di Matteo che conquista il primo e unico break nel match nel nono gioco.
"Sapevo che rispetto a ieri sarebbe stata una partita completamente diversa - le parole a caldo del tennista romano - So che quando giochi bene il giorno prima non è certo che accada anche il giorno dopo. È parte del tennis. Ho combattuto tanto.
Un paio di brutti errori nel secondo parziale mi sono costati il set, ma sono orgoglioso della mia forza mentale. Io voglio vincere il maggior numero di partite possibili e divertirmi, godermi il momento. Ho lavorato duro per essere qui".
Luca Nardi esce a testa alta dall'Atp 500 di Doha. Arrivato agli ottavi dopo aver superato le qualificazioni, il pesarese ha perso contro il n. 1 del seeding Carlos Alcaraz: 6-1, 4-6, 6-3 lo score dopo un'ora e 51 minuti di gioco. Una sfida che sembrava a senso unico sul 6-1, 4-1 in favore dello spagnolo, ma Nardi è riuscito a strappare un set al coetaneo e amico Carlos (si conoscono da quando sono junior), alzando poi bandiera bianca nel terzo set in cui Alcaraz ha ritrovato qualità nel suo tennis.
Un match intenso quello tra Nardi e Alcaraz, iniziato realmente quando tutto sembrava compromesso per l'italiano. Resta un filo di amarezza per l'epilogo, in un terzo parziale che ha visto il pesarese perdere appena cinque punti in battuta, di cui tutti quattro concentrati nel break decisivo del quarto game. A torneo concluso, però, le sensazioni restano ottime, con la consapevolezza di non aver sfigurato neanche contro il suo coetaneo classe 2003 che già lotta da tempo ai vertici.
Concede forse un po' troppo, Alcaraz, ma alla fine vince e si regala il primo quarto di finale in carriera a Doha e la settima vittoria consecutiva in generale: domani lo aspetta il ceco Jiri Lehecka (n. 25), che ha sbrigato in due set la pratica Fabian Marozsan (n.57).
"Giornata no" per Jasmine Paolini, uscita di scena negli ottavi di finale del WTA 1000 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. La 29enne di Bagni di Lucca, n.4 del ranking e del seeding, nonché campionessa in carica, dopo il successo in due set al secondo turno sulla tedesca Eva Lys, n.87 WTA, è stata battuta per 6-4 6-0, in un'ora e sei minuti di partita, dalla statunitense Sofia Kenin, n.56 WTA, complice un infortunio alla caviglia destra all'inizio del secondo set.
La numero uno azzurra per le conseguenze dell'infortunio alla caviglia ha dovuto rinunciare anche al doppio. Sara Errani e Jasmine Paolini avrebbero infatti dovuto esordire contro la russa Alexandra Panova e l'ungherese Fanny Stollar.
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