Il cielo si colora di verde, bianco e rosso, mentre all'orizzonte spunta la silhouette del veliero più famoso del mondo. Le Frecce Tricolori si stagliano fra gli alberi dell'Amerigo Vespucci, accompagnando simbolicamente il ritorno in Italia della nave scuola della Marina Militare, al termine di un giro del mondo durato 20 mesi e oltre 46 mila miglia nautiche.
Trieste accoglie la "nave più bella del mondo", 'scortandola' con le 1.333 imbarcazioni che hanno partecipato alla suggestiva edizione speciale della Barcolana.
La Riva del Mandracchio, nel cuore della città, non è però solo la fine del giro del mondo, ma l'inizio del tour Mediterraneo che, nei prossimi tre mesi, toccherà 17 porti, compresi quelli esteri di Durazzo e La Valletta. "E' un abbraccio che facciamo all'Italia e agli italiani", le parole di Luca Andreoli, l'ad di Difesa Servizi, la società in house del ministero della Difesa che ha gestito la pianificazione e realizzazione del tour, organizzato insieme con 12 ministeri. I saluti dalla banchina e gli abbracci con le famiglie hanno fatto da cornice all'arrivo del veliero, accolto in porto dall'ultima arrivata della Marina Militare, nave Trieste, la più grande mai costruita fino ad oggi in Italia. L'alfa e l'omega, tradizione e innovazione, si sono ritrovate nel golfo del capoluogo giuliano, in una sorta di passaggio di testimone a 94 anni di distanza, tanti quelli festeggiati proprio qualche giorno fa dalla "signora dei mari". Un momento "bellissimo", per usare le parole del comandante, il capitano di vascello Giuseppe Lai. "Quando guardavo la città avvicinarsi dall'aletta di plancia mi venivano in mente le immagini in bianco e nero del passato", le sue parole dopo il tradizionale taglio del nastro che ha dato vita alla "nuova avventura" dell'Amerigo Vespucci. Fino al 10 giugno, infatti, il veliero costeggerà l'Italia intera - salvo le due soste in Albania e Malta - per portare "il racconto del mondo" incontrato negli ultimi due anni di navigazione.
"Oggi comincia un'avventura nuova - le parole del capo di Stato Maggiore della Marina, l'ammiraglio Enrico Credendino - Fino ad ora abbiamo portato l'Italia nel mondo, oggi il Vespucci porta il mondo in Italia". "Renderemo ogni tappa un momento di confronto, crescita e condivisione", gli ha fatto eco il ministro della Difesa, Guido Crosetto, assente giustificato per via della polmonite che lo costringe al riposo. "In 20 mesi l'Amerigo Vespucci ha accolto centinaia di migliaia di visitatori e numerose autorità permettendo loro di conoscere le eccellenze e le tradizioni italiane anche grazie al Villaggio Italia - il discorso del capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano durante la cerimonia di inaugurazione organizzata per l'occasione nella 'pancia' di Nave Trieste -. Il binomio Vespucci-Villaggio Italia ha permesso di costruire ponti e rafforzare legami istituzionali promuovendo la cultura della Difesa". A fare gli onori di casa il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. "Quando riesce a fare squadra, a remare tutti nella stessa direzione - il loro messaggio - il successo è assicurato e il tour Vespucci ne è la dimostrazione".
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