Un incendio di vaste proporzioni sta
devastando una zona umida protetta in Nuova Zelanda, minacciando
il suo delicato ecosistema e le specie rare che ci vivono,
alcune delle quali non si trovano in nessun'altra parte del
pianeta.
Il rogo nella zona umida di Waikato, nell'Isola del Nord del
Paese - riporta la Cnn - ha un perimetro di 15 chilometri (circa
10 miglia) e ha bruciato più di 2.471 acri (1.000 ettari) da
quando è scoppiato lunedì, hanno affermato le autorità,
avvertendo che potrebbero volerci giorni per domare l'incendio.
Gli esperti hanno anche messo in guardia dal potenziale danno
a quello che è uno dei più grandi pozzi di carbonio della Nuova
Zelanda. Niwha Jones, responsabile delle operazioni del
Dipartimento per la conservazione a Waikato, ha dichiarato a
Radio New Zealand (RNZ), affiliata alla Cnn, che tra questi
uccelli figurano il tarabuso australiano, il rallo senza macchia
e l'uccello delle felci dell'Isola del Nord. La zona umida
ospita anche altri pesci e piante rari, ha aggiunto, come
l'orchidea a casco di palude, in via di estinzione, che non si
trova in nessun'altra parte del mondo.
"Si tratta di un incendio di grandi dimensioni e potrebbero
volerci alcuni giorni per domarlo correttamente", ha affermato
il responsabile degli incidenti Mark Tinworth in un comunicato
stampa. La presenza di torba, ovvero l'accumulo di materiale
vegetale morto e in lenta decomposizione, ha reso l'incendio
"particolarmente impegnativo", poiché può bruciare sottoterra e
può essere difficile da trovare e spegnere, hanno spiegato gli
esperti.
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