Re Carlo e la regina Camilla hanno
concluso la visita in Australia con un bagno di folla all'Opera
House di Sydney davanti a circa duemila persone che si sono
radunate per salutarli in una giornata all'insegna delle
celebrazioni e soprattutto senza contestazioni.
Ieri invece la coppia reale si era ritrovata di fronte a una
protesta plateale durante la cerimonia istituzionale al
Parlamento di Canberra quando la senatrice aborigena Lidia
Thorpe aveva inveito contro il sovrano britannico, che è anche
capo di Stato in Australia, con una serie di frasi
anti-monarchiche e anti-colonialiste come "non sei il mio re" e
"sei un genocida".
Oggi nei diversi momenti pubblici in programma nell'ultima
giornata prima del trasferimento alle Isole Samoa, Carlo III e
la consorte sono stati accolti dai tanti fan dei reali, anche in
occasione di un barbeque gigante organizzato sotto il sole nella
metropoli australiana: entrambi hanno aiutato nella cottura
della carne e delle opzioni vegetariane sulla griglia. Mentre il
sovrano salutava le persone tra la folla una di loro gli ha
chiesto perché non si sia trattenuto più a lungo in Australia.
"I medici non me lo permettono", ha risposto sorridendo Carlo.
In effetti la durata del tour è stata stabilita fra la corte e i
medici del sovrano dopo la diagnosi di cancro d'inizio anno e
l'esito incoraggiante di una prima fase di cure. Re Carlo è in
partenza con Camilla per le Isole Samoa per partecipare, in
quanto presidente d'onore permanente del Commonwealth, al
vertice dell'organizzazione nata dalle ceneri del British
Empire, per poi ritornare a Londra nel fine settimana.
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