Il fondatore di WikiLeaks,
Julian Assange, ha accettato di dichiararsi colpevole di un
reato relativo al suo ruolo in una delle più grandi violazioni
di materiale classificato americano, come parte di un accordo
con il Dipartimento di giustizia Usa che gli consentirà di
evitare la reclusione negli Stati Uniti e di tornare in
Australia. Lo riferisce la Cnn, citando documenti recentemente
depositati presso il tribunale. Il patteggiamento deve ancora
essere approvato da un giudice federale.
Secondo i termini del nuovo accordo, i pubblici ministeri del
dipartimento di giustizia chiederanno una condanna a 62 mesi,
che equivale agli oltre cinque anni che Assange ha scontato in
un carcere di massima sicurezza a Londra mentre combatte contro
l'estradizione negli Stati Uniti. Il patteggiamento
riconoscerebbe il tempo gia' trascorso dietro le sbarre,
consentendo ad Assange di tornare immediatamente in Australia,
il suo paese natale. Il fondatore di Wikileaks è accusato di 18
capi di imputazione in una incriminazione del 2019 per il suo
presunto ruolo nella diffusione di carte top secret, reato che
comporta un massimo di 175 anni di prigione, anche se e'
altamente improbabile che possa essere condannato ad una simile
pena. Assange era perseguito dalle autorità statunitensi per
aver pubblicato documenti militari riservati forniti dall'ex
analista dell'intelligence dell'esercito Chelsea Manning nel
2010 e nel 2011. Funzionari statunitensi hanno affermato che
Assange ha spinto Manning a ottenere migliaia di pagine di
dispacci diplomatici statunitensi non filtrati che
potenzialmente mettevano in pericolo fonti riservate, rapporti
di attività significative legate alla guerra in Iraq e
informazioni relative ai detenuti di Guantánamo Bay. Il
presidente Joe Biden negli ultimi mesi ha alluso a un possibile
accordo promosso dai dirigenti del governo australiano per
riportare Assange in Australia. Funzionari dell'Fbi e del
dipartimento di giustizia si sono opposti a qualsiasi accordo
che non includesse una dichiarazione di colpevolezza da parte di
Assange, hanno riferito alla Cnn persone informate sulla
questione. Il mese scorso, un tribunale del Regno Unito ha
stabilito che Assange aveva il diritto di fare ancora appello
contro l'estradizione negli Stati Uniti, regalandogli una
vittoria nella sua lotta durata anni per evitare il processo
negli Stati Uniti per i suoi presunti crimini.
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