Sono almeno 77 i
progetti legati allo sviluppo di tecnologie per la produzione di
idrogeno verde che il governo del Cile affiderà all'iniziativa
privata nel corso del 2025, con un potenziale di investimenti
per un valore complessivo di 25 miliari di dollari. E' emerso ad
un incontro organizzato a Santiago dall'Ice-Agenzia per la
promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese
italiane, in collaborazione con l'Ambasciata italiana e
Confindustria. L'evento, alla presenza dell'Ambasciatrice
italiana in Cile, fa parte della missione a cui partecipano 26
aziende in cerca di opportunità nei settori di energia,
ambiente, infrastrutture e trasporti.
A dettagliare le occasioni nell'ambito dell'idrogeno verde è
stato il direttore degli studi dell'Associazione cilena per
l'idrogeno (H2 Chile), Ricardo Rodríguez. Il responsabile degli
studi sulle nuove energie presso il ministero dell'Energia
cileno Angel Caviedes ha evidenziato l'impegno del Paese per
raggiungere l'obiettivo emissioni zero entro il 2050, attraverso
l'approvazione di una legge quadro e offendo ulteriori progetti
all'iniziativa privata.
Il potenziale cileno è stato evidenziato anche dalla
direttrice dell'ufficio Ice di Santiago Alessandra Marcarino "il
Cile ha buone prospettive economiche e l'industria italiana è
già molto presente", ha affermato, aggiungendo che nel 2024 i
dati commerciali mostrano che le esportazioni italiane verso il
Cile raggiungeranno i 2,23 miliardi di euro, in aumento del 10%
rispetto al 2023. "Più della metà dell'export italiano riguarda
il settore dei macchinari", ha sottolineato.
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