L'ambasciatore d'Italia a Mogadiscio,
Pier Mario Daccò Coppi, è stato ricevuto dal presidente della
Somalia, Hassan Scheik Mohamud, in occasione della chiusura
della seconda sessione del 'Training and Advisory Programme for
the Federal Government of Somalia on UN Security Council
Membership', corso di formazione intensiva finanziato dal
ministero degli Affari Esteri italiano e organizzato da Unitar e
Fondazione Med-Or.
Il presidente somalo - si legge in una nota dell'ambasciata -
ha ringraziato l'Italia ed espresso ai coordinatori del progetto
della Fondazione Med-Or, presenti all'incontro, il sincero
apprezzamento per l'attività formativa avviata con una prima
sessione tenutasi a Roma nel mese di novembre e proseguita con
una seconda fase a Mogadiscio con cui i diplomatici e funzionari
somali sono stati aggiornati sulle procedure e le regole di
funzionamento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite -
di cui la Somalia farà parte come membro non permanente per il
biennio 2025-2026 - e sulle prospettive relative ai più
importanti temi geopolitici e di politica internazionale.
A contribuire al successo - come sottolineato
dall'ambasciatore d'Italia e riconosciuto dal presidente somalo
- la professionalità degli organizzatori e l'altissimo livello
degli esperti e diplomatici che hanno condotto i seminari.
Proposto dal presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti e
appoggiato fin dall'inizio dalla Farnesina e dall'ambasciata
d'Italia a Mogadiscio, il programma prevede che le attività di
formazione e consulenza continuino per tutta la prima parte del
2025 a favore della rappresentanza permanente della Somalia a
New York e dei funzionari a Mogadiscio che saranno impegnati
nelle attività del Consiglio di Sicurezza.
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