L'Ambasciatore d'Italia a Oslo,
Stefano Nicoletti, ha fatto visita oggi alla Fregata
"Carabiniere" (F 593) della Marina Militare Italiana,
appartenente alla classe Fremm, attraccata in questi giorni nel
porto della capitale norvegese.
La nave italiana fa parte - come unica appartenente ad una
forza navale marina straniera - del "Carrier Strike Group 8"
della Marina militare americana, di supporto alla missione
condotta dalla portaerei "USS Harry S. Truman", sotto il comando
della Sesta Flotta americana nel Nord dell'Atlantico.
L'operazione si svolge nell'area atlantica di responsabilità
della Nato, attraverso attività di presenza e sorveglianza nel
Mar del Nord e nel Mar di Norvegia, per garantire il libero uso
dei mari, con rotte commerciali sempre aperte, sicure e
percorribili. Nave "Carabiniere" svolge un ruolo cruciale di
difesa da potenziali minacce sottomarine, grazie all'elevata
specializzazione in tale settore, attraverso sistemi acustici di
scoperta subacquea altamente performanti di cui è dotata e che
permettono di avere e condividere alle forze alleate una chiara
situazione anche sotto la superficie del mare.
Alla visita alla nave ha preso parte anche, come ospite
d'onore, il Direttore Nazionale agli Armamenti della Difesa
norvegese, Rolf Kjos e, in rappresentanza della Società
Fincantieri e della sua controllata norvegese Vard, l'Ingegnere
Alberto Maestrini.
Nel suo incontro con il Comandante e con l'equipaggio della
nave, l'Ambasciatore ha sottolineato come la missione a cui
prende parte il "Carabiniere" costituisca una "significativa
prova della notevole capacità operativa della nostra Marina
militare e di tutto il suo personale nel contribuire alla
difesa della sicurezza marittima internazionale, nonché della
sua affidabilità nel saper operare in stretto coordinamento con
le Marine militari dei Paesi alleati". Ponendo in rilievo la
crescente importanza della protezione dello scacchiere del Nord
dell'Atlantico anche per la sicurezza delle infrastrutture,
civili, militari e energetiche presenti nell'area scandinava,
l'Ambasciatore Nicoletti ha posto in rilievo la necessità
storica per tutti i Paesi dell'Alleanza atlantica "di adeguarsi
ai nuovi scenari, dotandosi di moderni e rinnovati mezzi
militari e navali, capaci di accrescerne la sicurezza e la
capacità di deterrenza di fronte a potenziali minacce sempre più
elevate".
Anche la Norvegia ha in questi ultimi mesi avviato ambiziosi
e impegnativi programmi di rinnovo delle dotazioni di tutte le
proprie forze armate, incluso un programma per la futura
acquisizione di 5 nuove fregate ed altre 28 imbarcazioni per la
Marina militare rispetto al quale, come l'Ambasciatore
Nicoletti ha ricordato, può essere fornito un contributo
significativo da parte della cantieristica navale italiana. Ciò
anche attraverso il contributo dell'azienda norvegese Vard,
parte del Gruppo Fincantieri, che con i propri cantieri di
Alesund è in grado di assicurare la progettazione e la
realizzazione di navi di impego sia civile che militare di
assoluta avanguardia "capaci di riscontrare un elevato
apprezzamento dei rispettivi committenti, sia pubblici che
privati, in questo Paese".
Nave "Carabiniere" è una fregata multi-missione varata nel
2014, anno in cui ricorreva il bicentenario della fondazione
dell'arma dei Carabinieri e con cui condivide anche il motto
"nei secoli fedeli". Unità di prima linea, e consegnata alla
Marina da Fincantieri nel 2015, è in grado di operare in vari
contesti e di svolgere un'ampia gamma di missioni, dalla
sorveglianza marittima alla difesa tridimensionale di una
forza.
Durante la permanenza a Oslo, il "Carabiniere" ha condotto
numerose attività di promozione e di interazione con il
pubblico norvegese, ivi inclusi la realizzazione di due open
days in cui è stato possibile per il pubblico effettuare dei
tour guidati alla fregata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA