È stata presentata lunedì, nella
capitale portoghese, la 7ª edizione della Triennale di
Architettura di Lisbona, che si svolgerà il prossimo autunno,
dal 2 ottobre all'8 dicembre. A cura dell'italo-svizzero John
Palmesino e della finlandese Ann-Sofi Rönnskog, architetti e
urbanisti di Territorial Agency, l'evento di quest'anno si
domanda: quanto pesa una città? "How Heavy Is a City" è infatti
il titolo, un tema che nasce da un "confronto critico fra
tecnosfera e biosfera", ispirato alle grandi questioni della
sostenibilità ambientale attuale, ma anche al passato di
Lisbona, in particolare all'impatto che sulla città ebbe il
grande terremoto del 1755 e la riflessione filosofica e
urbanistica che quel dramma seppe stimolare.
L'arcipelago delle numerose esposizioni, che occuperanno
diversi spazi cittadini, si articola intorno a quattro assi
principali: tre grandi spazi espositivi - "Fluxes", al MAAT
(Museo di Arte, Architettura e Tecnologia), "Spectres" al MUDE
(Museo del Design) e "Lighter" al CCB (Centro culturale di
Belém) - che si completano con "Talk Talk Talk", un ciclo di
conferenze presso l'auditorium della Fondazione Gulbenkian a cui
prenderanno parte, fra gli altri, l'economista Francesca Bria,
gli architetti Federica Zambeletti e Ippolito Pestellini e i
filosofi Emanuele Coccia e Davide Scarso. Questa 7ª Triennale
conta anche su un sostegno dell'Istituto italiano di cultura di
Lisbona, che dal 2024 ha contribuito all'organizzazione degli
incontri preparatori.
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