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'La cultura strumento di diplomazia e motore economico'

'La cultura strumento di diplomazia e motore economico'

A Matera la conferenza dei direttori degli Istituti italiani

MATERA, 04 novembre 2024, 15:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La rete degli istituti italiani di cultura come prezioso strumento di diplomazia e motore di benefici economici: queste le linee guida lungo le quali domani, all'auditorium Raffaele Gervasio di Matera, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani presiederà la sessione istituzionale degli stati generali della diplomazia culturale.
    Un evento al quale sono attesi anche il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la titolare delle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, il sottosegretario all'Istruzione Paola Frassinetti e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
    "La cultura è un veicolo straordinario per costruire relazioni internazionali solide e proficue: sin dall'inizio del mio mandato abbiamo dato ampio spazio alla diplomazia culturale, rafforzando la nostra rete all'estero di istituti di cultura e l'offerta di iniziative volte a far conoscere il nostro patrimonio storico, culturale e letterario", ha spiegato Tajani.
    La conferenza dei direttori e delle direttrici degli istituti di cultura, che si concluderà il 6, è un evento che si svolge annualmente e rappresenta un importante momento di dialogo sulla promozione culturale italiana nel mondo. L'obiettivo è avviare un dialogo che porti a una proiezione culturale locale sui palcoscenici internazionali attraverso gli istituti (88 in tutto il mondo), radicando anche sul territorio l'azione di promozione culturale svolta dalla Farnesina. I temi trattati saranno la ricerca di nuovi pubblici, il rafforzamento di proposte innovative in grado di parlare ai giovani, la promozione dei territori italiani elevando la qualità dell'offerta culturale, l'adeguamento degli spazi per rendere gli istituti dei luoghi aperti facilmente fruibili.
    Anche per la conferenza di Matera, come a Napoli e a Firenze nelle precedenti due edizioni, ci saranno occasioni di incontro con attori locali attivi nell'ambito della valorizzazione del patrimonio e nella produzione culturale. Da qui la partecipazione di Camera di Commercio Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019, Museo Nazionale di Matera, Conservatorio di Matera, Centro Arti Integrate di Matera e Matera Film Festival.
    Per affrontare le tante sfide globali, si sta portando avanti un piano di potenziamento della rete degli IIC: dopo che tra il 2022 e il 2024 sono stati aperti i nuovi istituti a Miami, Almaty, Amman e Bangkok, sono in fase di prossima istituzione gli IIC di Hanoi e Sarajevo. Le nuove aperture sono una risposta alla domanda di Italia da tutto il mondo, cui corrisponde l'investimento del Paese nella diplomazia culturale come strumento chiave di politica estera. Inoltre, attraverso il progetto 'Laboratorio Farnesina. Idee e voci per nuove strategie di promozione culturale all'estero', il Maeci organizzerà anche nel 2025 vari appuntamenti in diverse città italiane volti a conoscere le migliori realtà culturali della penisola, con l'obiettivo di portarle all'estero.
    Scommettere sulla cultura italiana è anche una scelta economica vincente: come è emerso dall'ultima indagine Symbola-Unioncamere, la cultura ha sul resto dell'economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8: ciò significa che, per ogni euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori economici diversi, come quello turistico e dei trasporti, per un valore pari a 192,6 miliardi di euro. Lo stesso ministro Tajani ha sottolineato il forte valore economico del settore, che include anche comparti come il design e la moda, con un valore stimato intorno ai 600 miliardi di euro annui e più di 280 mila imprese attive nel settore.
   

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