La rete degli istituti italiani di
cultura come prezioso strumento di diplomazia e motore di
benefici economici: queste le linee guida lungo le quali domani,
all'auditorium Raffaele Gervasio di Matera, il vicepremier e
ministro degli Esteri Antonio Tajani presiederà la sessione
istituzionale degli stati generali della diplomazia culturale.
Un evento al quale sono attesi anche il ministro dell'Università
e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la titolare delle Riforme
Maria Elisabetta Alberti Casellati, il sottosegretario
all'Istruzione Paola Frassinetti e il presidente della Regione
Basilicata, Vito Bardi.
"La cultura è un veicolo straordinario per costruire
relazioni internazionali solide e proficue: sin dall'inizio del
mio mandato abbiamo dato ampio spazio alla diplomazia culturale,
rafforzando la nostra rete all'estero di istituti di cultura e
l'offerta di iniziative volte a far conoscere il nostro
patrimonio storico, culturale e letterario", ha spiegato Tajani.
La conferenza dei direttori e delle direttrici degli istituti
di cultura, che si concluderà il 6, è un evento che si svolge
annualmente e rappresenta un importante momento di dialogo sulla
promozione culturale italiana nel mondo. L'obiettivo è avviare
un dialogo che porti a una proiezione culturale locale sui
palcoscenici internazionali attraverso gli istituti (88 in tutto
il mondo), radicando anche sul territorio l'azione di promozione
culturale svolta dalla Farnesina. I temi trattati saranno la
ricerca di nuovi pubblici, il rafforzamento di proposte
innovative in grado di parlare ai giovani, la promozione dei
territori italiani elevando la qualità dell'offerta culturale,
l'adeguamento degli spazi per rendere gli istituti dei luoghi
aperti facilmente fruibili.
Anche per la conferenza di Matera, come a Napoli e a Firenze
nelle precedenti due edizioni, ci saranno occasioni di incontro
con attori locali attivi nell'ambito della valorizzazione del
patrimonio e nella produzione culturale. Da qui la
partecipazione di Camera di Commercio Basilicata, Fondazione
Matera Basilicata 2019, Museo Nazionale di Matera, Conservatorio
di Matera, Centro Arti Integrate di Matera e Matera Film
Festival.
Per affrontare le tante sfide globali, si sta portando avanti
un piano di potenziamento della rete degli IIC: dopo che tra il
2022 e il 2024 sono stati aperti i nuovi istituti a Miami,
Almaty, Amman e Bangkok, sono in fase di prossima istituzione
gli IIC di Hanoi e Sarajevo. Le nuove aperture sono una risposta
alla domanda di Italia da tutto il mondo, cui corrisponde
l'investimento del Paese nella diplomazia culturale come
strumento chiave di politica estera. Inoltre, attraverso il
progetto 'Laboratorio Farnesina. Idee e voci per nuove strategie
di promozione culturale all'estero', il Maeci organizzerà anche
nel 2025 vari appuntamenti in diverse città italiane volti a
conoscere le migliori realtà culturali della penisola, con
l'obiettivo di portarle all'estero.
Scommettere sulla cultura italiana è anche una scelta
economica vincente: come è emerso dall'ultima indagine
Symbola-Unioncamere, la cultura ha sul resto dell'economia un
effetto moltiplicatore pari a 1,8: ciò significa che, per ogni
euro prodotto dalla cultura, se ne attivano 1,8 in altri settori
economici diversi, come quello turistico e dei trasporti, per un
valore pari a 192,6 miliardi di euro. Lo stesso ministro Tajani
ha sottolineato il forte valore economico del settore, che
include anche comparti come il design e la moda, con un valore
stimato intorno ai 600 miliardi di euro annui e più di 280 mila
imprese attive nel settore.
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