Con un'importante presenza
di autori italiani prenderà il via il 3 ottobre il Festival do
Rio, la più grande rassegna cinematografica dell'America Latina,
dove quest'anno si proietteranno più di 300 film provenienti da
tutto il mondo.
L'Istituto italiano di cultura evidenzia in una nota che
nell'edizione di quest'anno "più che mai il cinema italiano si
erge come un faro tra le onde inquiete della creatività globale,
unendo sotto lo stesso cielo autoriale l'intensità di maestri
affermati e l'audacia di nuovi talenti".
Nel corso della rassegna carioca, giunta alla sua 26ma
edizione, verranno proiettate anche alcune delle opere premiate
all'utimo Festival del cinema di Veneziale e le ultime
realizzazioni di registi come Marco Risi (Punto di rugiada);
Paolo Sorrentino (Parthenope); Daniela Porto e Cristiano Bortone
(Il mio posto è qui); Gianni Amelio (Punto di battaglia); Pupi
Avati (L'Orto Americano).
Quest'anno la sede del festival sarà lo spazio Armazém da
Utopia, un complesso culturale di cinquemila metri quadrati sito
nell'antico porto di Rio de Janeiro e recentemente oggetto di
un'importante ristrutturazione.
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