(dell'inviato Vincenzo Chiumarulo)
Sono alcune centinaia di persone,
tra cui tante famiglie con i bimbi nei passeggini, che a Fasano
marciano "per la pace" mentre nel resort di Borgo Egnazia
proseguono gli incontri dei leader del G7. A loro, spiega la
segretaria della Cgil Puglia, Gigia Bucci, tra i promotori di
questo 'contro forum', chiediamo di "fermare le guerre e di
destinare le risorse investite in armi al welfare e ai diritti
delle persone".
Studenti, cittadini, membri di associazioni ambientaliste e
pacifiste - circa 600 secondo gli organizzatori - sventolano
bandiere arcobaleno e della Palestina, e agitano cartelli che
ricordano l'importanza della voce del popolo: "Voi 7 noi 8
miliardi".
"Fate tacere le armi, facciamo cantare i bambini", urlano i
manifestanti che giunti nel parco delle Rimembranze, dopo un
percorso di circa un chilometro, partecipano a un flash mob con
alcuni danzatori avvolti da bandiere della pace. Sugli
striscioni, soprattutto dei più giovani, si legge: "35 miliardi
di armi e non ci sono soldi per la scuola", "Mio il corpo mia la
scelta", e "Rispetta la mia esistenza o aspettati la mia
resistenza". Partecipa anche il sindaco di Fasano, Francesco
Zaccaria, secondo cui il "dissenso deve essere garantito: è
giusto offrire spazio a chi ha un punto di vista non omologato a
quello dei paesi che stanno partecipando al G7".
Tra i sette punti del documento elaborato dal contro forum ci
sono anche le ripercussioni dell'intelligenza artificiale di cui
ha discusso oggi il Papa al vertice dei leader, segnando la
prima partecipazione di un pontefice nella storia del G7.
L'opinione delle associazioni è che possa "aggravare le
disuguaglianze sociali, soprattutto se l'accesso alla tecnologia
è distribuito in modo non equo".
Ribadendo la richiesta di un cessate il fuoco in tutti i
conflitti in corso, i manifestanti ricordano che in Italia "un
euro speso per l'acquisto di armi mette in moto un aumento della
produzione interna di soli 0,74 euro", mentre la "stessa cifra
investita in altri settori pubblici ha un effetto moltiplicatore
quasi doppio". Quanto al conflitto in Medioriente, evidenziano
che "l'ipocrisia generalizzata del G7" sta anche nella
"punizione collettiva del governo israeliano nella Striscia di
Gaza dove dal 7 ottobre sono morte oltre 37mila persone tra cui
moltissimi bambini".
Proteste si registrano in serata anche a Bari dove alcune
decine di attivisti di Extinction Rebellion si incatenano
simbolicamente davanti ai cancelli del media center allestito
alla Fiera del Levante dove ci sono oltre mille giornalisti.
"Crisi ecoclimatica: Italia zona rossa" si legge sullo
striscione degli ambientalisti che chiedono al "governo italiano
azioni concrete" per "fermare l'emergenza".
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