La Cina punta alla leadership
mondiale nella scienza dello spazio entro il 2050, consolidando
i grandi passi in avanti fatti nell'esplorazione tra gli
astronauti mandati sulla sua stazione orbitale e il recupero di
rocce dalla Luna. Il piano prevede di trasformare quelle imprese
in progressi scientifici con un nuovo ambizioso piano basato su
un'ampia gamma di aree di ricerca tra cui buchi neri, Marte,
Giove e la ricerca di pianeti abitabili e i segni di vita
extraterrestre.
"La ricerca scientifica spaziale del nostro Paese in generale
è ancora in una fase iniziale" - ha affermato Ding Chibiao,
vicepresidente dell'Accademia cinese delle scienze (Cas), nel
resoconto dei media statali -. È una debolezza che deve essere
affrontata nel percorso di costruzione di una potenza
aerospaziale". Ding ha poi delineato gli obiettivi di sviluppo
della scienza spaziale cinese, tra cui 17 aree prioritarie in
cinque temi scientifici chiave. Il passaggio più critico è
quella del 2036-50: la Cina vuole centrale la leadership in
campi critici e diventare "potenza scientifica spaziale globale"
in aree come l'origine e l'evoluzione dell'universo.
Il piano, messo a punto da Cas, China National Space
Administration e China Manned Space Engineering Office, ha
l'obiettivo di raggiungere risultati epocali "con significativa
influenza internazionale".
Oltre a mettere in orbita la stazione spaziale, l'agenzia
cinese ha fatto atterrare un rover su Marte: Pechino vuole
inviare suoi astronauti sulla Luna entro il 2030, diventando la
seconda nazione a farlo dopo gli Usa, e ha anche in programma di
costruire una stazione di ricerca sulla Luna. Il programma
lunare fa parte di una crescente rivalità con gli Stati Uniti e
di altri Paesi, come Giappone e India.
Washington sta pianificando di far atterrare gli astronauti
sul suolo lunare per la prima volta in più di 50 anni, anche se
la Nasa ha posticipato al 2026 la data della missione all'inizio
di quest'anno. In settimana gli Stati Uniti hanno lanciato una
navicella spaziale per un viaggio di 5 anni e mezzo verso Giove,
allo scopo di studiare una delle lune del pianeta per verificare
le ipotesi di vita nel suo vasto oceano nascosto.
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