PORT-AU-PRINCE, 20 MAR - Migliaia di cittadini
haitiani hanno manifestato nelle strade della capitale
Port-au-Prince per chiedere al governo di transizione, in carica
dallo scorso giugno, di adottare misure urgenti e concrete per
contrastare l'azione violenta delle organizzazioni criminali che
ha fatto sprofondare il Paese in una crisi sociale, economica e
umanitaria dallo scorso anno. Lo riferiscono media locali
evidenziando che la protesta si è conclusa dopo l'intervento
della polizia che ha disperso i manifestanti più aggressivi
anche con l'uso di gas lacrimogeni.
Nel corso della protesta alcuni gruppi di cittadini avevano
allestito barricate con calcinacci e copertoni dati alle fiamme.
Sei persone sono state arrestate perché in possesso di machete.
Secondo l'Organizzazione internazionale per le Migrazioni
(Oim) oltre un milione di persone - 60mila solo nell'ultimo mese
- sono state costrette ad abbandonare le proprie case ad Haiti.
L'ondata di violenza ha causato il collasso dei servizi di base
ed esposto a rischio alimentare soprattutto i residenti nella
capitale Port-au-Prince, da dove proviene quasi il 90% degli
haitiani in fuga. Alla tragedia dei profughi interni si
aggiungono le oltre 5.000 morti registrate nel 2024 e gli almeno
4.000 casi di violenze sessuali contro donne e adolescenti.
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