Un gruppi di esperti delle Nazioni
unite ha invitato il governo colombiano ad aumentare gli sforzi
per garantire adeguata protezione alla popolazione civile della
regione di Catatumbo, da oltre due mesi travolta dagli effetti
del conflitto esploso tra guerriglieri all'Esercito di
liberazione nazionale (Eln) e dissidenti delle disciolte Forze
armate rivoluzionarie di Colombia (Farc).
In una nota congiunta gli esperti hanno espresso la loro
preoccupazione per l'escalation della violenza nell'area rurale
al confine con il Venezuela ed esortato i gruppi armati non
statali a porre fine ai loro attacchi contro la popolazione. I
leader delle organizzazioni criminali in disputa per il
controllo dei traffici illeciti sono considerati responsabili
delle oltre 70 morti nell'ambito di un conflitto in cui sono
segnalate esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate,
violenza sessuale e di genere, oltre che tratta di esseri umani
e reclutamento di minori.
L'ondata di violenza sta provocando ondate di profughi "su
una scala mai vista negli ultimi decenni", con circa 56.000
persone costrette a fuggire dalle proprie case a e altre 27.000
'sequestrati' tra il fuoco incrociato, segnalano gli esperti
Onu. "Questi atti rappresentano gravi violazioni del diritto
internazionale, che devono essere indagate e i responsabili
devono essere ritenuti responsabili", concludono.
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