E' stato inaugurato a Cuba il
primo dei 55 parchi solari fotovoltaici che il governo ha in
programma di installare sull'isola nel corso del 2025. Lo
riferisce il portale Cubadebate, secondo cui la piccola centrale
è stata collegata alla rete elettrica nazionale nel corso di una
cerimonia alla presenza del presidente Miguel Diaz-Canel e di
alcuni ministri del suo governo. Il parco solare da 21,8
megawatt nel municipio di Cotorro, a poca distanza da L'Avana,
sarà in grado di fornire più di 37 gigawattora all'anno
consentendo un risparmio di oltre 8mila tonnellate di
combustibile utilizzato nelle vetuste, costose e inquinanti
centrali termoelettriche.
L'investimento fa parte di una "strategia nazionale di
transizione energetica" che prevede l'installazione di un totale
di 92 parchi entro il 2028 con l'obiettivo di "recuperare
capacità nelle reti di generazione distribuita e negli impianti
termoelettrici che consumano combustibile, nonché a riabilitare
le reti elettriche, incentivare il consumo razionale e
promuovere la transizione energetica", ha dichiarato il ministro
dell'Energia, Vicente de la O Levy.
L'investimento mira a risolvere la complicata crisi
energetica cubana. Da agosto a causa dei ripetuti guasti alle
centrali e della mancanza di combustibile, sono stati registrati
tre blackout totali nazionali ed è stato necessario imporre
razionamenti giornalieri per molte ore al giorno su quasi tutto
il territorio. A garantire energia all'isola sono infatti poche,
malandate e maltenute centrali termoelettriche in servizio da
oltre 40 anni. Alle carenze strutturali si è aggiunta la crisi
economica e le difficoltà per il governo ad acquistare il
gasolio necessario per tenere in funzione le centrali.
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