Dopo aver rotto le relazioni
diplomatiche con Washington nel 2019 sotto la prima presidenza
di Donald Trump, il governo venzuelano di Nicolas Maduro si dice
adesso pronto a "stabilire buone relazioni" con gli Stati Uniti
nonostante la vittoria del candidato repubblicano.
"Il Venezuela si congratula con il popolo degli Stati Uniti
e con il presidente eletto Donald J. Trump", si legge in una
nota del ministero degli Esteri di Caracas dove si afferma
quindi che "il Venezuela sarà sempre disposto a stabilire buone
relazioni con i governi degli Stati Uniti, in uno spirito di
dialogo, rispetto e buon senso".
Il governo di Caracas sottolinea inoltre che "il
riconoscimento della sovranità e dell'autodeterminazione dei
popoli è fondamentale per la costruzione di un mondo nuovo, dove
regni l'equilibrio tra nazioni libere" e ricorda poi che "il
popolo venezuelano condivide legami storici con il popolo degli
Stati Uniti, con il quale aspiriamo a percorrere un cammino di
pace e giustizia sociale, dove non c'è spazio per la guerra,
l'esclusione, la discriminazione".
Se dal punto di vista politico le relazioni bilaterali tra
Usa e Venezuela attraversano una fase di estrema tensione per la
contestata proclamazione della vittoria di Maduro alle
presidenziali di luglio, dal punto di vista economico si tratta
invece di uno dei momenti migliori. Washington è oggi il
principale acquirente del petrolio venezuelano e, insieme alla
Cina, il principale fornitore di beni importati.
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