È necessaria un'indagine urgente
sulla sparizione forzata di due attivisti anti-giunta guineani
scomparsi il 9 luglio: lo dichiara Amnesty International con un
comunicato pubblicato sul sito web dell'Ong e firmato da varie
organizzazioni guineane per i diritti. Gli attivisti della
società civile Oumar Sylla, meglio conosciuto come Fonike
Mengue, e Mamadou Billo Bah sono scomparsi dopo essere stati
arrestati più di sette settimane fa, secondo il loro movimento
pro-democrazia Fronte nazionale per la difesa della Costituzione
(Fndc).
L'Fndc ha definito la loro scomparsa un "rapimento", ma le
autorità guineane hanno negato l'accusa. "Le autorità guineane
devono condurre immediatamente un'indagine imparziale,
indipendente e trasparente sulla sparizione forzata di Sylla e
Bah", hanno affermato Amnesty e le organizzazioni per i diritti
nella dichiarazione congiunta resa nota oggi, in occasione della
Giornata internazionale delle vittime delle sparizioni forzate.
Nella dichiarazione si chiede che i risultati delle indagini
siano resi pubblici e che le persone sospettate di essere
penalmente responsabili siano "consegnate alla giustizia in
processi equi davanti a tribunali civili ordinari". Anche
l'ambasciata statunitense a Conakry ha detto su X di essere
"profondamente preoccupata per la scomparsa e il benessere" dei
due attivisti.
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