I tunisini utilizzano l'aria
condizionata sette mesi su dodici a causa del cambiamento
climatico e il numero di climatizzatori attivi è aumentato da
ottomila nel 1984 a due milioni nel 2023. Lo ha detto
Abderrahmane Mahfoudhi, alla guida dell'Agenzia nazionale per la
gestione dell'energia, sottolineando che "l'energia elettrica
consumata da un condizionatore in un'ora equivale a quella di
nove frigoriferi, dodici televisori e 160 lampadine".
"I condizionatori rappresentano il 70% dell'elettricità
consumata durante l'estate", ha puntualizzato, evidenziando come
l'isolamento termico delle case e degli uffici , oltre ad
un'efficace ventilazione delle stanze sono tra le soluzioni che
potrebbero ridurre significativamente il consumo energetico.
L'agenzia spiega in una nota che circa il 70% del calore si
propaga nelle abitazioni da pareti e soffitti, mentre il resto
entra attraverso porte e finestre. A questo proposito, l'ente
sottolinea l'importanza dell'isolamento termico, che limita le
dispersioni di calore, garantisce alloggi confortevoli e riduce
del 40% i consumi per il raffreddamento dell'aria.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in
Tunisia si è attestata al 5,6% a giugno scorso. Per quanto
riguarda il settore residenziale, sono stati installati 254
megawatt di "tetti fotovoltaici" e sono state rilasciate 314
autorizzazioni per una potenza complessiva di 112 megawatt nei
settori industriale, terziario e agricolo. (ANSA)
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