Era il 24 febbraio 2022 quando Vladimir Putin ordinò l'invasione dell'Ucraina, sconvolgendo gli equilibri dell'Europa e dell'Occidente. Le sirene antiaeree entrarono per la prima volta in funzione a Kiev: il presidente russo giustificò l'invasione come "un' operazione speciale" per "denazificare" e "smilitarizzare" il Paese guidato da Volodymyr Zelensky.
Ecco la cronologia degli oltre tre anni di guerra:
- 26 febbraio-1 marzo 2022. L'Onu condanna l'invasione russa, Washington e Bruxelles si schierano subito con Kiev imponendo sanzioni economiche senza precedenti a Mosca.
- Marzo 2022. L'armata russa avanza a sud-est e prende Kherson. Ma a Kiev viene respinta.
- 3 aprile 2022. Le forze ucraine scoprono prove di stupri, torture, esecuzioni sommarie e rapimenti di bambini a Bucha: diventeranno materiale per il mandato d'arresto per crimini di guerra spiccato dalla Cpi nei confronti di Putin.
- 14 aprile 2022. L'incrociatore Moskva, ammiraglia della flotta russa nel mar Nero, viene colpito e affondato da un missile ucraino. Si tratta del primo di una lunga serie di colpi subiti dalla Marina militare del Cremlino.
- 20 maggio 2022. I contingenti russi conquistano dopo un durissimo assedio e battaglie corpo a corpo Mariupol completando il collegamento territoriale con la penisola di Crimea.
- 22 giugno 2022. Kiev ottiene lo status di candidata all'ingresso nell'Ue.
- 29 agosto 2022. L'Ucraina lancia una prima controffensiva a sorpresa nel Donbass, riconquistando più tardi Kherson e altre città.
- 23 settembre 2022. Mosca proclama l'annessione di quattro regioni ucraine (Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson) dopo referendum considerati illegali dalla comunità internazionale.
- 20 febbraio 2023. Il secondo anno di guerra si apre con la storica visita di Joe Biden a Kiev, dove rinnova il sostegno all'Ucraina e annuncia nuove sanzioni contro la Russia.
- 23 giugno 2023. Il leader del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida il Cremlino con una marcia su Mosca che finisce nel caos. Ad agosto rimane vittima di un misterioso incidente aereo.
- 24 aprile 2024. Washington alza il livello dell'assistenza a Kiev con missili a lungo raggio e un imponente pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari.
- 12 agosto 2024. Blitz a sorpresa ucraino in territorio russo nella regione di confine di Kursk.
- Ottobre 2024. Il patto fra Putin e il leader di Pyongyang, Kim Jong Un, porta circa 10mila soldati nordcoreani sul fronte del Donbass.
- 12 febbraio 2025. La svolta di Trump: il neopresidente americano ha una prima "telefonata molto produttiva" con Putin per avviare i negoziati di pace.
- 14 febbraio 2025. Alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky si dice disponibile a truppe di peacekeeping.
- 17 febbraio 2025. A Riad si aprono i primi colloqui tra gli Usa e il Cremlino. Nelle stesse ore i leader europei si riuniscono a Parigi per un vertice d'emergenza; emergono le prime crepe sull'invio dei peacekeeper.
- 28 febbraio 2025. In diretta tv va in scena lo scontro epocale fra Trump e Zelensky nello Studio Ovale che lascia sgomenti gli alleati occidentali.
- 2-6 marzo 2025. Prima a Londra e poi a Bruxelles, l'Europa e la Nato fanno quadrato intorno all'Ucraina cercando al contempo di ricucire con Trump. L'Ue lancia il piano ReArm da oltre 800 miliardi di euro, ma la linea rossa resta immutata: le garanzie di sicurezza per Kiev.
- 11 marzo 2025. Ai colloqui di Gedda, Zelensky appoggia la proposta di Washington per una tregua di 30 giorni. Trump annuncia che sentirà presto Putin.
- 15 marzo 2025. Vertice della coalizione dei volenterosi occidentali: i 26 insistono sulle garanzie per Kiev e sollecitano Putin ad accogliere la proposta di tregua.
- 18 marzo 2025. Storica telefonata fra Trump e Putin: entrambi concordato "che il conflitto deve concludersi con una pace duratura". Il presidente russo accetta di sospendere per 30 giorni gli attacchi contro gli obiettivi energetici ucraini e chiede lo stop all'invio di armi e dati di intelligence a Kiev.
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