Se il popolo nordcoreano tira la
cinghia a causa della cronica crisi economica, e soprattutto
alimentare, i vertici del Paese, a partire dalla famiglia Kim,
godono di un benessere e di un lusso ben oltre le attese. I
volantini degli attivisti del Sud, arrivati non solo nelle aree
di frontiera ma addirittura a Pyongyang, secondo le accuse della
potente sorella del leader Kim Yo-jong, tracciano un quadro
insidioso dell'opulenza in cui vive Kim Jong-un.
I volantini incriminati, infatti, mostrano il supremo leader
con al polso un orologio di lusso, rigorosamente svizzero: un
IWC Schaffhausen da 13.400 dollari. Anche la figlia preferita
Ju-ae è nel mirino per il suo giaccone di pelle di Dior del
valore di alcune migliaia di dollari, già rilevato
dall'intelligence di Seul insieme alle borse di pregio ostentate
da Kim Yo-jong e dalla ministra degli Esteri Choe Son-hui al
vertice di settembre 2023 in Russia tra il leader supremo e il
capo del Cremlino, Vladimir Putin.
Gli autori del volantino, in gran parte nordcoreani
rifugiatisi al Sud, hanno anche tradotto i beni di lusso
incriminati in chili di riso e grano equivalenti, in base ai
magri salari nordcoreani. Insomma, un potenziale duro colpo alla
fede assoluta nei confronti del maresciallo. Senza contare i
dollari Usa e le chiavette Usb piene di canzoni dell'irrestibile
K-pop e delle ricercatissime - a dispetto del rischio della pena
di morte - soap opera sudcoreane. Tracciano un mondo a colori in
contrasto con il grigiore della vita quotidiana dello Stato
eremita.
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