"L'azienda ci ha convocato a
pochi giorni dal tavolo al Mimit previsto per il 30 gennaio
prossimo mentre era da mesi che chiedevamo un incontro per
discutere sul futuro dello stabilimento. Questo fatto, assieme
al mancato pagamento di alcuni crediti e degli stipendi ai
lavoratori, è una provocazione". Lo dicono all'ANSA i segretari
di Fiom, Fsm e Uilm, Roberto Forresu, Giuseppe Masala e Renato
Tocco che hanno deciso di rifiutare la convocazione della
società prevista per oggi.
"Nel frattempo porteremo a Roma, al Mimit, una delegazione di
20 lavoratori per ricordare alle istituzioni che la produzione
di alluminio, ritenuta strategica, deve proseguire e ci può
essere un futuro occupazionale per il territorio - aggiungono
ricordando che questi temi sono stati affrontati ieri in un
faccia a faccia col prefetto di Cagliari - abbiamo più volte
ripetuto che dopo sette anni di attesa per un revamping che è
fermo al palo serve una svolta che possa rilanciare la
produzione di alluminio primario nel Sulcis. Al tavolo
ricorderemo anche che Invitalia ha il 20% delle quote e quindi
il Governo deve intervenire subito per mantenere lo stabilimento
in grado di produrre".
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