"Trattative per un nuovo soggetto
che subentri alla Tirso ci sono, ma non ci sono sviluppi. Domani
incontreremo gli assessori regionali Bini e Rosolen, un
appuntamento importante per parlare del futuro dello
stabilimento. Ma oggi qui ci sono anche i lavoratori della Flex,
perché c'è un problema della manifattura in generale a Trieste.
Se i lavoratori perderanno il posto non sarà facile trovarne un
altro. Serve rendere più attraente questo territorio per gli
investimenti, e per questo c'è bisogno di un lavoro insieme alle
istituzioni". Lo hanno detto Cigl e Filctem Cgil in una
conferenza stampa sulla situazione della Tirso di Muggia.
La fabbrica tessile pochi giorni fa ha dichiarato la
chiusura, lasciando a casa circa 140 persone, 80 per cento delle
quali donne.
"Molti lavoratori della Tirso hanno anche trent'anni di
esperienza sempre nella stessa mansione - è stato detto - un
ricollocamento in un settore totalmente diverso, non risulta
semplice". Dalla Regione i sindacati si aspettano anche "un
lavoro d'intesa che porti alla riqualificazione del sito della
Tirso, auspicando un nuovo corso".
Nell'ultimo tavolo convocato dalla Regione qualche giorno fa
era emersa l'ipotesi che il gruppo Roncadin, di Meduno, in
provincia di Pordenone, produttore di pizze surgelate e prodotti
da banco frigo, potesse rilevare il sito della Tirso. Ipotesi
che al momento però pare non sia stata confermata ancora.
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