"Per ora siamo di fronte ad
anticipazioni rese in conferenza stampa, per dare un giudizio
sindacale compiuto è necessario vedere il testo. Anche per
questo chiediamo al governo di essere convocati subito. Ma se
gli interventi fossero confermati saremmo di fronte a una
manovra che recepisce molte rivendicazioni che la Cisl avanza
sin dal mese di luglio. A cominciare proprio dagli aspetti
fiscali e contributivi, con la conferma strutturale
dell'accorpamento delle aliquote Irpef e della
decontribuzione-defiscalizzazione sul lato lavoro del cuneo, che
viene anche potenziata ed estesa a un primo strato di fascia
media". Lo ha detto il segretario della Cisl Luigi Sbarra,
intervistato dal Messaggero.
"Ci sarebbero circa 3 miliardi sul fondo sanitario nazionale da
usare per assunzioni e stabilizzazioni, sanità territoriale ,
detrazioni proporzionali alla numerosità del nucleo familiare e
incentivi forti alla natalità e ai congedi parentali. Tutt'altro
che lacrime e sangue", aggiunge Sbarra. E guardando ai giudizi
delle agenzie "i mercati e le agenzie di rating mi sembra che
confermino questa nostra prima valutazione".
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