Recupero dell'occupazione nelle
imprese turistiche delle Marche dopo il brusco stop dovuto agli
anni della pandemia: +6,2 anni pre-covid, +4,2 sul 2024. In
Regione, nel 2023 hanno operato in media 5.503 imprese
turistiche con dipendenti. I lavoratori sono stati, in media,
34.415 (valori massimi e minimi di occupazione sono luglio e
gennaio, con rispettivamente 47.855 e 24.483 dipendenti). La
provincia che fa registrare il dato medio maggiore in termini
occupazionali è quella di Ancona (10.029), seguita da
Pesaro-Urbino (9.248), Macerata (6.500) e Ascoli Piceno (5.428).
Questo quanto emerge da una ricerca condotta dalla Federalberghi
sulla base dei dati Inps, in collaborazione con Ebnt presentata
al Ttg Travel Experience.
Un'occupazione giovane: più del 60% dei dipendenti del
settore nelle Marche (21.290) ha meno di 40 anni. Il 50,2% dei
dipendenti (17.271) ha un contratto di lavoro a tempo parziale,
di questi per ragioni di stagionalità (7.046) rappresentano il
20,5% del totale, mentre quelli non stagionali (12.813) sono il
37,2%. Per quanto riguarda la retribuzione media annua
standardizzata, il valore più alto riguarda gli stabilimenti
termali (€ 19.031), seguiti dall'intermediazione (€ 18.564), dai
servizi ricettivi (€ 17.107), dai pubblici esercizi (€ 13.252) e
dai parchi divertimento (€ 10.626).
In ultimo un focus sugli alberghi dove nel 2023 hanno operato
in media 370 imprese alberghiere con dipendenti. I lavoratori
sono stati, in media, 4.442 (valori massimi e minimi di
occupazione sono luglio e febbraio, con rispettivamente 7.886 e
2.091 dipendenti). Il 37,7% dei dipendenti (1.674) ha un
contratto di lavoro a tempo parziale. Anche il settore
alberghiero, come il complesso del turismo, ha visto aumentare
l'occupazione nel 2023 rispetto ai livelli pre-covid (+9%), ma
rispetto all'anno precedente c'è stato un calo del 5,4%. In
compenso, sono tornati a crescere i contratti a tempo
indeterminato. Per quanto riguarda la retribuzione media annua
standardizzata, il valore più alto riguarda i dirigenti (77.028
euro), seguiti dai quadri (50.453 euro), dagli impiegati (26.370
euro), dagli operai (€ 21.454) e dagli apprendisti (18.214
euro).
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