Per la prima volta dal 2020 il
numero delle imprese che hanno chiuso nel 2024 (23.268) supera
quello delle aziende che hanno avviato una nuova attività
(22.886). La flessione è dello 0,09%, lieve ma comunque
preoccupante secondo Unioncamere Piemonte. In base ai dati del
Registro imprese delle Camere di commercio nel 2024 sono nate
22.886 aziende, 207 in più del 2023, con una variazione positiva
dello 0,9%. Nello stesso periodo, sono state 23.268 le imprese
che hanno cessato la propria attività, 1.176 in più rispetto al
2023 (+5,3%).
"I dati del 2024 - commenta Gian Paolo Coscia, presidente di
Unioncamere Piemonte - ci offrono un quadro complesso e
preoccupante dell'evoluzione del tessuto imprenditoriale
piemontese. La diminuzione dello stock complessivo di imprese,
seppur contenuta, è un segnale che non possiamo ignorare. Il
Piemonte, pur mantenendo una posizione di tutto rispetto nel
panorama nazionale, rischia di perdere terreno rispetto ad altre
regioni. Il quadro geopolitico internazionale di certo non aiuta
a creare fiducia nei nostri imprenditori, alle prese anche con i
cambiamenti da mettere in atto nel campo della digitalizzazione
e del green. Per invertire questa tendenza, è necessario un
intervento coordinato da parte di tutti gli attori locali e
nazionali".
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine
dicembre 2024 presso il Registro imprese delle Camere di
commercio piemontesi ammonta così a 419.634 unità, dato ancora
una volta in diminuzione rispetto all'anno precedente. Il
Piemonte si conferma comunque in settima posizione tra le
regioni italiane, con il 7,1% delle imprese nazionali. Le
attività dell'industria in senso stretto chiudono il 2024 con
una flessione delle imprese dello 0,78%; superiori al punto
percentuale appaiono, infine, le contrazioni subite dal
commercio (-1,43%) e dall'agricoltura (-1,57%).
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