Nel primo semestre del 2024 la
raccolta totale del private debt si è attestata a 442 milioni
di euro, in calo dell'11% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. In flessione (-25%) - secondo i consueti dati di
Aifi in collaborazione con Cdp e Deloitt- anche gli
investimenti pari 1.051 milioni di euro. Mentre aumenta il
numero di società finanziate che è stato pari a 60 (+28%).
La prima fonte della raccolta di mercato sono stati il
settore pubblico e i fondi di fondi istituzionali (62%), seguiti
dalle assicurazioni (15%) e dalle banche (9%). Guardando alla
provenienza geografica, la componente domestica ha rappresentato
il 78% della raccolta.
Escludendo dall'analisi le operazioni (per società oggetto
di investimento) di ammontare superiore ai 100 milioni di euro,
i dati relativi all'ammontare risultano pari a 771 milioni, in
crescita del 20% rispetto al primo semestre 2023 (644 milioni).
I soggetti domestici hanno realizzato il 77% del numero di
operazioni, mentre il 65% dell'ammontare è stato investito da
operatori internazionali. Il 73% delle operazioni sono stati
finanziamenti. Il 40% dell'ammontare investito ha riguardato
operazioni per la realizzazione di buy out (321 milioni, -58%
rispetto al primo semestre 2023) A livello geografico, la prima
regione resta la Lombardia.
"Oltre metà dell'ammontare investito è stato destinato a
progetti di crescita interna ed esterna nelle imprese,
soprattutto pmi" afferma Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi.
"È un dato importante ma ancora piccolo rispetto alle
potenzialità del mercato sull'economia reale: serve - sottolinea
Cipolletta - accrescere la fase di fundraising, fondamentale per
avere poi i capitali da impegnare nelle attività di sviluppo".
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