A metà 2024 il patrimonio del
mercato italiano del risparmio gestito - secondo la mappa
trimestrale di Assogestioni - si è attestato a 2.374 miliardi di
euro, sostenuto in particolare da un effetto performance
positivo dello 0,3% nel secondo trimestre, mentre il dato di
raccolta si conferma negativo e lo è per 7,05 miliardi di euro.
A impattare sul bilancio finale sono state soprattutto le
gestioni di portafoglio, con un dato di raccolta di -5,25
miliardi di euro. "Le gestioni retail di portafoglio per la
clientela 'upper affluent' e private nel secondo trimestre hanno
attratto +2,37 miliardi di euro di nuovi capitali. Le gestioni
istituzionali hanno chiuso a -7,62 miliardi di euro, un dato che
tuttavia ha visto una raccolta netta positiva di 434 milioni di
euro dei mandati previdenziali", sottolinea Alessandro Rota,
direttore dell'ufficio studi dell'associazione, nel talk di
FR|Vision 'The Big Picture'.
I fondi aperti hanno registrato una raccolta netta di -3,41
miliardi euro, mentre il patrimonio è salito a 1.215 miliardi di
euro. Confermato lo slancio degli obbligazionari, con una
raccolta positiva per 10,69 miliardi euro tra aprile e giugno
(+27,87 miliardi di euro da inizio anno). "Prosegue l'intensa
raccolta positiva dei prodotti obbligazionari, in continuità con
l'andamento dei trimestri precedenti e sostenuta dal lancio dei
fondi a scadenza di nuova generazione, che fa perno sui tassi di
interesse più elevati verificatisi sui mercati a partire dal
2022", evidenzia Rota.
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