Il mese di giugno si chiude con un
nuovo record delle reti di consulenze. Il patrimonio dei
risparmiatori, evidenzia Assoreti, sale a 856,2 miliardi con
una crescita del 2% rispetto alla valorizzazione di fine marzo,
attribuibile principalmente ai volumi di raccolta realizzati nel
secondo trimestre dell'anno (1,8 punti percentuali), e un
aumento del 14,6% nel confronto con giugno 2023.
Quest'ultimo è alimentato equamente dalle risorse nette
affidate nel periodo dai risparmiatori italiani (5,9 punti
percentuali) e dall'effetto performance dei mercati finanziari
(5,9 punti percentuali), mentre risulta più contenuto l'apporto
derivante dalle modifiche intervenute sul perimetro di
rilevazione (2,9 punti percentuali).
La valorizzazione complessiva della componente
finanziaria/assicurativa/ previdenziale del portafoglio
raggiunge così 731,6 miliardi di euro (+16% anno su anno) e
rappresenta l'85,4% del portafoglio. In particolare, 530,3
miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito e
201,3 miliardi in strumenti finanziari amministrati.
"In questi ultimi dodici mesi, le nostre stime evidenziano
come la crescita patrimoniale associata al cosiddetto 'effetto
mercato' abbia coinvolto tutte le macro famiglie di strumenti
finanziari risultando più incisiva nell'ambito delle soluzioni
di investimento del risparmio gestito", sottolinea il presidente
dell'associazione, Massimo Doris. "Un risultato - aggiunge - che
è prova ancora una volta di come la valorizzazione del
portafoglio trovi fondamento nella corretta diversificazione
degli investimenti e in strategie di medio lungo termine".
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