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In evidenza
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Il Comune di Bologna siglerà una
convenzione con Acer grazie alla quale avrà a disposizione per
trent'anni e a titolo non oneroso l'immobile di via Carracci, ai
civici 61-63-63/2, di proprietà dell'azienda per la casa
dell'Emilia-Romagna. L'obiettivo è quello di realizzare un
progetto di abitare collaborativo.
Nel palazzo al momento vivono 111 persone, nell'ambito di
un'occupazione abitativa, che non saranno immediatamente
sgomberate. Nella prima parte l'immobile ospiterà un 'hub di
transizione abitativa': ospiterà alcuni dei nuclei già presenti
e altri bisognosi, assistendoli nel percorso per trovare una
soluzione autonoma.
Nel frattempo si svolgerà la prima parte dei lavori di messa in
sicurezza del palazzo: poi uscirà l'avviso pubblico e al termine
dell'iter l'immobile sarà destinato a un soggetto incaricato di
concludere i lavori e sviluppare il progetto di abitare
collaborativo.
La delibera è stata presentata oggi in conferenza stampa
dalla vicesindaca Emily Clancy e dall'assessore al welfare Luca
Rizzo Nervo. L'investimento complessivo varrà, secondo le stime,
fra i 3 e i 4,5 milioni. L'immobile contiene 24 alloggi.
"È una scelta innovativa dal punto di vista amministrativo, per
dare risposta a una domanda sociale e abitativa importante",
commenta Clancy. L'operazione "è l'esito di uno straordinario
lavoro di squadra che ha visto tutta l'amministrazione
coinvolta, per offrire una soluzione non estemporanea ma
strutturale, che affronta con strumenti nuovi e aggiornati una
domanda sociale cambiata", aggiunge Rizzo Nervo.
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