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In evidenza
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Un referendum assieme alla Uil contro
l'Autonomia "perché quella legge aumenta i divari e le
diseguaglianze, non solo a danno del Mezzogiorno ma negando la
crescita dell'intero Paese. Si colpisce il diritto
all'istruzione e alla sanità, compresa l'azione di prevenzione
per gli incidenti nei luoghi di lavoro. Si mette in discussione
il contratto nazionale di lavoro e non vi saranno più politiche
industriali e infrastrutturali valide per tutti". Così alla
Stampa il leader della Cgil Maurizio Landini. "È in campo un
pericoloso tentativo di modificare la Costituzione - aggiunge -
E noi vogliamo difendere la nostra democrazia praticandola".
Nei confronti del governo "non siamo disponibili a nuovi
tagli a sanità, salari e pensioni, chiediamo il rinnovo dei
contratti nel pubblico impiego. Il governo deve cambiare
registro. Diversamente estenderemo la mobilitazione. Il governo
non sta riconoscendo il ruolo del sindacato. Fino ad ora non ha
accettato di aprire una vera trattativa sulle piattaforme
presentate su fisco, sanità, pensioni e sicurezza sul lavoro".
Sulla morte di Satnam Singh "non c'è solo la responsabilità
di un imprenditore dentro un sistema sano, come sostiene il
governo - dice poi - La realtà è che il caporalato e il lavoro
nero stanno ovunque. Bisogna cambiare la legge Bossi-Fini. Solo
il 20 per cento di chi arriva con il decreto flussi ottiene il
permesso di soggiorno e un contratto di lavoro regolare. Tutti
gli altri sono costretti alla clandestinità".
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