Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
Il mercato del risparmio gestito in
immobili attraverso fondi immobiliari e i Reit (Real estate
investment trust) ha fatto registrare un andamento in crescita
nel corso dell'ultimo anno: il patrimonio di fondi quotati, non
quotati e reit prosegue, infatti, nel suo trend positivo e alla
fine del 2023 ha raggiunto, a livello globale, 4.650 miliardi di
euro, con un aumento del 4,5% rispetto al 2022, con i reit che
concentrano circa il 76 per cento del patrimonio complessivo.
Sono dati del rapporto 2024 sul settore realizzato da Scenari
Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, che ne ha
curato la parte di analisi finanziaria. La fase espansiva dei
fondi immobiliari prosegue anche in Europa, dove sono cresciuti
numericamente e in termini di patrimonio: complessivamente sono
operativi 1.973 fondi e 276 reit, con un patrimonio complessivo
pari a 1.600 miliardi (+4,6%).
Il peso dei fondi europei sul patrimonio complessivo nel
mondo rimane stabile e pari al 34,4 %, ma cresce in volume e
conferma il ciclo positivo degli ultimi anni. A fine 2023 il
patrimonio gestito in Europa dagli otto Paesi principali ha
toccato i 943 miliardi, poco meno dell'anno precedente (946). In
dieci anni il patrimonio è quasi triplicato con duemila fondi
immobiliari attivi. La Germania continua a dominare la
classifica europea per dimensione, seguita da Lussemburgo,
Francia e Italia che ha un patrimonio di 114 miliardi. La
performance media è del 2,2 per cento in Europa, con l'Italia a
1,9 per cento.
"Lo scenario che si delinea per il 2024 è decisamente più
positivo - commenta Mario Breglia, presidente di Scenari
Immobiliari - e i grandi player internazionali pensano che sarà
un 'anno di azione', dopo un 2023 di pausa. C'è bisogno di
rifinanziare, rinnovare i prodotti e bilanciare i portafogli.
Una decisa ripresa è attesa per il 2025, ma i segnali sono
positivi anche per l'anno in corso, dove prevediamo un
incremento del risparmio gestito in immobili a livello globale
non inferiore al cinque per cento", conclude Breglia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora