Un vero mercato finanziario unico
europeo del risparmio e degli investimenti, che favorisca la
partecipazione degli investitori al dettaglio nei mercati
finanziari in linea con la Strategia indicata dalla Commissione
Europea per favorire gli investimenti produttivi, e un quadro
normativo regolamentare, efficiente e flessibile, anche grazie
ad una sostanziale e ben calibrata semplificazione della
regolamentazione prudenziale e macroprudenziale. Sono questi i
fattori strategici emersi durante i lavori del convegno Credito
e Finanza, promosso da Abi, ed indicati come indispensabili per
consentire al settore bancario di continuare a sostenere
l'economia nazionale ed europea, attraverso misure che possano
rafforzarne la competitività nei mercati globali.
"È fondamentale mobilizzare i risparmi "improduttivi" delle
famiglie, come indicato anche dal Rapporto Draghi sulla
competitività dell'Europa - ha detto il vicedirettore generale
vicario dell'Abi, Gianfranco Torriero, stimolando gli
investitori al dettaglio a investire in prodotti che canalizzino
le risorse verso l'economia reale. In questa direzione, è
importante incentivare gli investimenti a lungo termine del
risparmio tramite un meccanismo di tassazione basato su
un'aliquota che decresce all'aumentare del periodo di detenzione
del titolo".
Nel suo intervento, Torriero ha sottolineato anche "la
necessità di rilanciare il mercato dei capitali, rendendolo più
efficiente, integrato e appetibile per le imprese e gli
investitori, semplificando l'attuale quadro normativo e
garantendo il giusto equilibrio tra azioni legislative e non".
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