"L'invecchiamento della forza lavoro
- rileva l'Istat - risente chiaramente della dinamica
demografica, a cui si aggiungono altri fattori che lo rendono
più intenso di quello registrato per la popolazione. I giovani,
sempre meno presenti per via del progressivo calo delle nascite,
sono anche più interessati dal prolungamento dei percorsi di
istruzione, che posticipa l'ingresso nel mercato del lavoro; le
classi di età più avanzate, sempre più numerose nella
popolazione - tra gli over 55 si concentra infatti la
generazione dei baby-boomers - sono anche più occupate poiché
composte via via da coorti sempre più istruite, che partecipano
di più al mercato del lavoro (specialmente le donne) e
permangono più a lungo nell'occupazione per via delle riforme al
sistema pensionistico che hanno reso più stringenti i requisiti
per l'accesso alla pensione".
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