I dati sul mercato del lavoro a
febbraio "sono un segnale incoraggiante sulla possibilità di un
miglioramento delle performance economiche guidate da un
recupero dei consumi" ma "resta incerto il bilanciamento con
l'accoppiata sfavorevole di marzo tra crescita dell'inflazione e
riduzione della fiducia dei consumatori". Lo afferma l'Ufficio
studi di Confcommercio in una nota sottolineando che "nel
complesso, affrontare incertezza e fragilità del quadro interno
e internazionale con un elevato numero di occupati è una
caratteristica confortante del sistema economico italiano".
"Dopo un autunno non particolarmente brillante - continua -
l'occupazione è tornata a crescere a ritmi significativi,
proseguendo il trend espansivo che, al di là di oscillazioni
accidentali, da gennaio 2021 ha portato il numero di persone
impiegate nel processo produttivo a crescere di oltre 2,2
milioni. Tra gli elementi più positivi di questo inizio del 2025
vi è la maggior dinamicità della componente femminile che ha
visto un aumento del numero di donne occupate (+124mila su
dicembre) associato ad una riduzione delle disoccupate (-35mila
nello stesso periodo) e delle inattive (-114mila). I dati,
seppure incoraggianti, - conclude la nota - non debbono far
trascurare il fatto che la partecipazione delle donne italiane
al mercato del lavoro (58,2% il tasso di attività) rimane tra le
più basse in Europa ed è necessaria un'accelerazione per
continuare a ridurre i divari.
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