Sul fronte dei bandi per le
concessioni balneari, il "settore è a rischio dopo il decreto
'salva infrazioni' e serve un fronte comune". E' quanto sostiene
Legacoop Romagna secondo cui occorre "giocare d'anticipo"
riguardo il provvedimento "del Mit sugli indennizzi" e agire in
maniera "comune" al fine di "modificare la possibilità di rialzi
prevista" dallo stesso decreto.
A giudizio dell'associazione che, in una nota, dice di
apprezzare "il rinnovato impegno dell'assessora Roberta Frisoni
per tutelare il nostro modello di turismo balneare" di fronte
"al rinnovo normativo per l'assegnazione delle concessioni
demaniali, il settore non è mai stato così a rischio,
particolarmente a seguito della conversione del decreto 'salva
infrazioni' che in materia di assegnazione delle concessioni
demaniali è risultato drammaticamente avverso alle imprese del
settore e alle loro cooperative e che ha rappresentato infatti
un passo indietro anche rispetto alla legge Draghi".
Secondo Legacoop Romagna, ancora, "l'introduzione del rialzo
da parte dei soggetti che partecipano alle gare, di fatto
trasforma le evidenze pubbliche in aste vere e proprie, mettendo
a forte rischio il nostro sistema balneare basato sulle piccole
imprese a conduzione familiare e sul modello cooperativo, per
aprire la strada a gruppi finanziari e multinazionali con ben
diversa possibilità di investimento".
L'occasione per correggere "questa aberrazione - puntualizza
Legacoop Romagna - è il decreto che il ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe emanare entro il 31
marzo, per definire i criteri per l'equa remunerazione degli
investimenti fatti dai concessionari uscenti in caso di mancato
rinnovo della concessione. E' un tema - chiosa l'associazione -
su cui crediamo occorra fare una battaglia politica".
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