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Responsabilità editoriale di Advisor
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Dire che si è trattato di un anno interessante per i mercati finanziari è un eufemismo. Le azioni sono state più resistenti di quanto ci si aspettasse e il rendimento dei Treasury USA a 10 anni è salito di 40 punti base al 13 settembre. A che punto siamo, dunque, mentre ci avviciniamo alla fine del 2023?
"Ritengo che ci troviamo al culmine di un'importante transizione, in cui gli investitori a lungo termine possono trovare interessanti opportunità di reddito in quanto le banche centrali passano da una politica monetaria restrittiva a una che sembra molto più accomodante" racconta Mike Gitlin, nuovo presidente e ceo di Capital Group.
Per l'esperto l'anno scorso per molti investitori è stato sconvolgente: per la prima volta in almeno 45 anni, sia le azioni che le obbligazioni hanno registrato rendimenti negativi in un anno solare. Per contrastare l'inflazione elevata, la Federal Reserve (Fed) statunitense e altre banche centrali hanno aumentato i tassi d’interesse in modo aggressivo. Questi rialzi hanno penalizzato i risultati assoluti in tutti i settori. Il consueto ruolo di diversificazione dalla volatilità dei mercati azionari svolto dalle obbligazioni di alta qualità, su cui gli investitori fanno affidamento, è venuto meno.
Le turbolenze dei mercati nel 2022 e la prospettiva di rendimenti relativamente elevati nei mercati monetari hanno spinto gli investitori a riversarsi su alternative liquide. Gli investimenti in liquidità appaiono ancora oggi interessanti per molti investitori, ma la Fed sembra essere vicina a un punto di svolta. La storia ci insegna che questo potrebbe essere il momento giusto per ritornare a investire in azioni e obbligazioni.
Se si concorda sul fatto che la Fed ha quasi terminato le sue manovre e che i rendimenti di liquidità potrebbero diminuire nel tempo, la domanda è: dove investire in questo momento? Negli ultimi quattro cicli dopo l'ultimo rialzo della Fed i rendimenti delle azioni e delle obbligazioni sono stati elevati nell'anno successivo. Aspetto importante, per gli investitori a lungo termine, è che questi settori hanno mantenuto una relativa solidità su un periodo di cinque anni.
L'inerzia può essere una forza molto vigorosa, soprattutto quella indotta dal 5% di rendimento di liquidità. I sentimenti degli investitori sono autentici. Le perdite del passato pesano a lungo e i tassi apparentemente attraenti dei mercati monetari di oggi danno soddisfazione. Ma come sottolinea il presidente e ceo di Capital Group i mercati non rimangono fermi a lungo. Gli investitori potrebbero rimanere bloccati nella liquidità qualora aspettassero troppo a rientrare nel mercato, nel momento in cui emergono potenziali opportunità più interessanti.
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