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Responsabilità editoriale di Advisor
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L’obiettivo di rendimento, reddito regolare e diversificazione da fonti alternative rispetto ai mercati tradizionali ha portato alla ribalta gli asset privati accelerando il processo di cambiamento che inizialmente vedeva soltanto i clienti istituzionali poter aver accesso a tale mercato. Ora invece alcuni tipi di Private Asset si stanno aprendo anche agli investitori retail. Nuove soluzioni come gli ELTIF, i Fondi di Investimento Europei a Lungo Termine, si stanno affacciando sul mercato.
Gli ELTIF così come spiegano gli esperti di Schroders, asset manager attivo nei private markets, nascono dalla normativa introdotta dall'UE nel 2015. L'obiettivo è quello di contribuire a migliorare il finanziamento delle imprese e dei progetti dell’Unione Europea che necessitano di capitali a lungo termine, ma che non hanno accesso ai mercati pubblici, sostenendo di conseguenza l’economia reale. La loro struttura permette quindi agli investitori retail di accedere ad investimenti in asset privati, come progetti infrastrutturali e piccole e medie imprese non quotate, spesso di proprietà familiare.
“Negli ultimi anni, è diventato sempre più chiaro ai governi il ruolo crescente dei capitali privati per contribuire alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro. Parallelamente a ciò, i gestori di fondi hanno lanciato strumenti pensati in modo più specifico per le esigenze degli investitori retail, più semplici in termini di accesso e di operatività. Ad esempio, con un unico conferimento di capitale e con importi minimi di sottoscrizione più bassi” spiegano gli esperti di Schroders.
Se entriamo nel dettaglio degli ELTIF uno dei principali vantaggi che offrono è la possibilità di investire in settori dell'economia ai quali gli investitori retail da soli non hanno potuto accedere in precedenza. QuestoQuesto è particolarmente importante per le piccole e medie imprese dell'Unione Europea, che rappresentano una fonte fondamentale di crescita e costituiscono un’ampia parte dell'economia. Si tratta di aziende molto interessanti, ma spesso troppo piccole per quotarsi, che in alcuni casi non sono riuscite a realizzare il loro potenziale di crescita proprio per la carenza di nuovi capitali.
E per gli investitori quali sono i vantaggi? “Sicuramente, il potere di diversificazione delle performance. In secondo luogo, si tratta di un investimento a lungo termine caratterizzato da minore volatilità perché meno esposto alle oscillazioni tipiche dei titoli. Infine, una struttura e amministrazione più semplici: gli ELTIF sono pensati in modo da rendere la gestione meno complessa” precisano da Schroders.
Secondo gli esperti della casa di gestione gli ELTIF rappresentano un progetto importante che contribuisce nel suo complesso a quella che viene definita la “democratizzazione dei private asset”, che porterà la linea di demarcazione tra mercati pubblici e privati ad essere sempre meno netta.
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