Uno "strumento di oppressione". Così
Pedro Sanchez, premier spagnolo, ha definito i social media con
i loro effetti nefasti su adolescenti e opinione pubblica,
proponendo una serie di riforme delle piattaforme social
introdotte 15 anni fa.
"In primo luogo, propongo di mettere fine all'anonimità sui
social media", ha detto Sanchez durante il suo 'special
address'. "La mia seconda proposta è costringere all'apertura
della 'scatola nera' dei social media, gli algoritmi, una volta
per tutte". Infine, Sanches ha proposto "di rendere
personalmente responsabili i Ceo dei social media del mancato
rispetto delle leggi e delle norme nelle loro piattaforme,
proprio come accade per altri settori".
Parole che faranno discutere, con un'amministrazione Trump
forte del sostegno di gran parte delle grandi piattaforme social
e con la gran parte dei leader europei poco propensi a prendere
iniziative contro Big Tech.
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