/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

D'Agostino, spartizione delle nomine nei porti è usanza barbara

D'Agostino, spartizione delle nomine nei porti è usanza barbara

'Un presidente sia libero di scegliere segretario generale'

TRIESTE, 24 febbraio 2025, 18:32

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La spartizione politica delle nomine di segretario generale e presidente di un Porto "non ha nessun senso" ed è "un'usanza barbara che si vede solo sugli scali italiani". Lo ha sottolineato l'ex presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico orientale e già presidente dei porti europei, Zeno D'Agostino, partecipando oggi a Trieste a un incontro sulle priorità per lo scalo giuliano, promosso da Confcommercio.
    "Se c'è una cosa che in Porto va fatta - ha puntualizzato - è che nel momento in cui si sceglie il presidente, questo deve essere libero di scegliersi il segretario generale. Io rimango basito, se non schifato, quando sui giornali leggo che il presidente lo sceglie l'uno e il segretario l'altro e rimango schifato perché i giornalisti non denunciano mai questa cosa, la prendono come qualcosa di normale. A Genova è la normalità. E' una cosa che mi fa schifo che si possa pensare che nella gestione manageriale di un Porto il presidente non sia libero di scegliersi il segretario generale".
    "A me questo non è successo - ha precisato - ho sempre avuto la libertà di scegliere e ne sono felice. Questa cosa è importantissima: è importante che ci sia una fiducia fortissima fra presidente e segretario e che si lascino liberi i presidenti di scegliere i segretari". "Se qualcuno vuole fare il bene dei porti italiani, oltre a scegliere i presidenti, li lasci liberi di scegliere i segretari", ha concluso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza