Piazza Affari 'galleggia' sulla
parità con i tecnologici, in scia ai competitor in Europa, che
frenano il listino ma l'attenzione è puntata comunque sui titoli
del risiko bancario.
Generali si prende la scena con un rialzo dell'1,92% a 30,25
euro mentre si allarga sempre di più il divario tra la
valorizzazione di Mediobanca (+0,18% a 16,50 euro) e Mps (-2% a
6,36 euro). Segno opposto anche tra Unicredit (+0,21% a 43,84%)
e Banco Bpm (-0,21% a 8,4 euro) ma questa volta a beneficio del
'predatore'. In Europa, i titoli azionari hanno annullato la
maggior parte del calo iniziale. I ribassi dei titoli
tecnologici, dell'energia e dell'industria legati
all'intelligenza artificiale sono stati compensati da guadagni
in settori difensivi come l'alimentare e la chimica. Tra le big
a Milano da segnalare anche il rialzo di Tim (+1,22% a 0,26
euro) e Stellantis (+1,47% a 12,9 euro). Sugli scudi per tutta
la seduta Hera (+3,79%) mentre in fondo al listino si schiera
Prysmian (-8,75%).
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