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WALTER VELTRONI, BUONVINO E IL CIRCO
INSANGUINATO (MARSILIO, PP 208, EURO 15,00). Torna il
commissario Buonvino creato da Walter Veltroni e nel quinto
libro della serie gialla che lo vede protagonista è alle prese
con un caso particolarmente spinoso che lo porta a indagare luci
e ombre del magico mondo del circo.
In 'Buonvino e il circo insanguinato', in libreria l'8 ottobre
per Marsilio, siamo a Roma nel pieno delle feste natalizie e al
Parco dei Daini, nel territorio di competenza del commissariato
di Villa Borghese, si è installato il colorato tendone di un
circo. Il commissario Buonvino è invitato alla prima e così ha
modo di conoscere i componenti della carovana fra i quali
avverte strane tensioni sotterranee.
La sera lo spettacolo inizia regolarmente e il pubblico si
lascia catturare dalla inossidabile magia circense. Durante il
numero dei trapezisti, però, Manuelita, la giovane figlia del
direttore di scena, mentre effettua un'acrobazia particolarmente
complessa e rischiosa, cade sbattendo contro l'unica parte dura
della rete di protezione. I soccorsi sono inutili, la ragazza è
morta sul colpo.
Tutto lascia credere che si sia trattato di un terribile
incidente, ma Buonvino intuisce che qualcosa non torna. Il
commissario si mette a indagare e scopre che spente le luci
della pista, tra i membri di quella che a un primo sguardo
sembra una grande famiglia unita e solidale covano sentimenti di
rancore, invidia, odio. E anche qualcosa di più.
Veltroni - che è stato direttore dell'Unità, vicepresidente del
Consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco
di Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico,
autore di numerosi romanzi, saggi e anche di documentari e film
- ha visto approdare il suo Buonvino in libreria nel 2019
quando è uscito Assassinio a Villa Borghese. A distanza ognuno
di un anno sono poi seguiti Buonvino e il caso del bambino
scomparso (2020), C'è un cadavere al Bioparco (2021) e Buonvino
tra amore e morte (2023), tutti pubblicati da Marsilio.
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