Riuscirà il fascino di Nicole Kidman
ad avere la meglio sugli attuali campioni del box office tra cui
ben tre film italiani? In una settimana in cui solo sei titoli
si affacciano alla vetrina del weekend, BABYGIRL tenta di
conseguire il successo che sembrava annunciato quando fu
presentato alla scorsa Mostra di Venezia e che non ha poi
trovato immediato riscontro sui mercati mondiali. Ma attenzione
ad alcuni outsider che promettono di polarizzare almeno le
scelte dei cinefili. Da domani:
- BABYGIRL di Halina Reijn con Nicole Kidman, Harris Dickinson,
Antonio Banderas, Esther McGregor, Sophie Wilde, Leslie Silva,
Vaughan Reilly, Victor Slezak, Gaite Jansen, Robert Farrior.
L'impianto narrativo e mediatico può ricordare il profumo di
scandalo che scatenò a suo tempo Basic Instinct con Sharon
Stone. Anche qui la storia assume i toni del thriller, ma la
vera attrattiva è la relazione al calor bianco tra una signora
al vertice di una grande azienda e il ben più giovane
tirocinante (Harris Dickinson) per cui perde la testa. L'amara
legge dell'età confina Antonio Banderas, un tempo sex symbol per
eccellenza, ai margini dell'immaginario erotico. Distribuisce
Eagle, oggi regina del mercato.
- IO SONO ANCORA QUI di Walter Salles con Fernanda Montenegro,
Fernanda Torres, Selton Mello, Maeve Jinkings, Humberto Carrão,
Carla Ribas. Altro titolo rivelato dalla Mostra di Venezia e
oggi in corsa per l'Oscar dopo il successo della protagonista
(Fernanda Montenegro) ai Golden Globe, prima attrice brasiliana
ad affermarsi in questa gara. La storia è vera e illumina una
pagina drammaticamente poco nota del Brasile sotto la dittatura.
Quando l'ex parlamentare Rubens Paiva viene prelevato dalla
polizia nel 1971 e scompare senza lasciare traccia, comincia
l'odissea di sua moglie Eunice che si batterà fino alla fine per
avere verità per sé, per i figli, per la dignità di quell'uomo
inghiottito dalla violenza politica. Colpisce ciò che oggi
chiamiamo resilienza di una donna che nessuno riesce a piegare
ma che combatte a voce sommessa, testimone incrollabile della
ricerca di giustizia.
- COMPANION di Drew Hancock con Sophie Thatcher, Jack Quaid,
Lukas Gage, Rupert Friend, Harvey Guillén, Marc Menchaca, Megan
Suri, Woody Fu. Il thriller della settimana è la fotografia di
un amore malato, quello tra Josh e Iris, lui affascinante
psicopatico, lei vittima e carnefice insieme. Ma la tensione e
la violenza che li abita non sarà contenuta solo tra le quattro
mura di casa…
- ITACA, IL RITORNO di Uberto Pasolini con Ralph Fiennes,
Juliette Binoche, Charlie Plummer, Marwan Kenzari, Claudio
Santamaria, Ángela Molina, Amir Wilson, Jaz Hutchins, Chris
Corrigan, Aaron Cobham, Amesh Edireweera, Tom Rhys Harries, Moe
Bar-El, Hugh Quarshie. Nasconde ancora segreti l'immortale
racconto di Omero? Alla sua quarta regia Uberto Pasolini spiazza
tutti restando strettamente fedele al canone del ritorno di
Ulisse ma concentrando tutta la vicenda sulle ultime parti (il
ritorno a Itaca appunto) e dando ai personaggi una luce inedita
e moderna, anche grazie alle intense interpretazioni dei
protagonisti. Ulisse è dunque un soldato che fatica a
reinserirsi nella vita civile e a ritrovare i sentimenti sotto
la scorza di chi ha visto mille morti e troppo dolore; Penelope
è una donna che non sa uscire dal suo guscio di madre e custode
del passato. E in quel soldato stanco e piagato vive
l'incertezza della condizione maschile d'oggi, troppo spesso
obbligata a un ruolo in cui non si crede più. Un film
sorprendente.
- SIMONE VEIL, LA DONNA DEL SECOLO di Olivier Dahan con Elsa
Zylberstein, Rebecca Marder, Élodie Bouchez, Judith Chemla,
Olivier Gourmet, Mathieu Spinosi, Philippe Lellouche, Bastien
Bouillon, Lubna Azabal. Il regista che ha raccontato Edith Piaf
e Dalida si confronta adesso con una figura femminile tutta
diversa, reduce dai campi di sterminio, combattente politica,
militante per i diritti delle donne, prima presidente del
Parlamento europeo. Difficile non farne un'icona un po'
stereotipata, ma grazie alla forza del personaggio e al colorito
cast che la circonda il risultato appassiona ed è significativo
che approdi sullo schermo, grazie a Wanted, nei giorni della
Memoria.
- DOG MAN di Peter Hastings. Il rituale appuntamento del weekend
con il cartoon per i più piccoli ha questa volta i colori
dell'animazione stile Universal e un protagonista insolito. Metà
poliziotto e metà cane, l'intrepido Dog Man (risultato di uno
spericolato intervento chirurgico) ha giurato di difendere la
città dai malintenzionati ed è così che si trova a ingaggiare
una lotta senza quartiere col gatto Petey. E chissà chi avrebbe
la meglio se non spuntasse un clone al femminile del felino, la
seducente Lil Petey, che vuole condurre le danze in prima
persona.
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