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ANSA/ Weekend al cinema, si torna sul Pianeta delle scimmie

ANSA/ Weekend al cinema, si torna sul Pianeta delle scimmie

In sala anche Le Ravissement e Il gusto delle cose

ROMA, 08 maggio 2024, 14:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Giorgio Gosetti) Con tre titoli già in sala e 10 nuove proposte disponibili a partire da oggi, la settimanale abbuffata di uscite sul grande schermo segna un nuovo capitolo di un triste destino per autori e produttori: un paio di film si contenderanno l'attenzione del grande pubblico, qualche altro attirerà target specifici, la maggior parte finirà nell'oblio dopo un solo weekend.
    Da lunedì scorso sono usciti, con tenitura limitata, CARNE ET OSSA di Roberto Zazzara (documentario su una corsa rituale a piedi scalzi nella Sicilia profonda), IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE (versione rimasterizzata del film di Sofia Coppola che la rivelò nel 1999) e ROOM 999di Lubna Playoust che riprende una antica provocazione di Wim Wenders (era il lontano 1982) interpellando il regista tedesco e una nuova generazione di autori che oggi vivono la tempesta perfetta dei cambiamenti epocali dell'immagine in movimento.
    In sala tra oggi e domani: - IL REGNO DEL PIANETA DELLE SCIMMIE di Wes Ball con Owen Teague, Freya Allan, Peter Macon, Kevin Durand, Dichen Lachman, William H. Macy, Neil Sandilands, Eka Darville, Lydia Peckham, Sara Wiseman, Travis Jeffery. Dopo più di 50 anni dalla prima apparizione della scimmia senziente Cesare, il nuovo capitolo del celebre franchise avviato nel 1968 da Franklin Shaffner va ancora più avanti, ben oltre la morte di Cesare, in un tempo in cui le scimmie dominano la terra e gli umani vivono nascosti. Il nuovo tiranno sta costruendo il suo impero, ma una giovane scimmia ribelle riscopre il passato della sua specie e si confronta con gli uomini. 125 minuti di effetti speciali in attesa di un sequel già annunciato.
    - IL MIO POSTO E' QUI di Cristiano Bortone e Daniela Porto con Marco Leonardi e Ludovica Martino. Il film italiano più interessante del momento, già vincitore al concorso dell'ultimo Bif&st di Bari (migliore regia e migliore attrice protagonista) registra il ritorno in patria di Cristiano Bortone ("Rosso come il cielo", "Caffè") con un'ambiziosa sfida: tradurre in immagini la Calabria del dopoguerra, tra pregiudizi e desiderio di libertà) partendo dal bel romanzo di Daniela Porto che debutta così nella regia a due voci. È la storia di Marta, ragazza madre che si vorrebbe ribellare al destino di andare in sposa a un uomo che non ama per salvare l'onore della famiglia e di Lorenzo, segretamente gay in un mondo che non concepisce questa libertà dei sentimenti e si guadagna da vivere organizzando matrimoni combinati. La loro amicizia, che diverrà un solido legame contro una società patriarcale e retriva viene mostrata attraverso il continuo confronto con una matura bella e matrigna, simile all'aspra voglia di vivere i propri desideri dei protagonisti. Nonostante l'accurata ricostruzione storica è un film che fa pensare all'oggi, perché parla del patriarcato, dei diritti delle donne e delle loro battaglie. Da vedere.
    - LE RAVISSEMENT di Iris Kaltenbäck con Hafsia Herzi, Alexis Manenti, Nina Meurisse, Younes Boucif, Radmila Karabatic, Dusko Badnjar, Ana Blagojevic, Grégoire Didelot, Mathieu Perotto, Brigitte Froment. Opera prima di una giovane regista segnalata dalla Semaine de la Critique di Cannes, premiata al festival di Torino, "adottata" da Alice nella città, è un'altra storia di donne fiere che cercano il proprio spazio nel mondo. Lydia, ostetrica per vocazione, distrutta dalla fine di una relazione sentimentale, incapace di dire la verità a chi la circonda, dovrà attraversare un duro purgatorio interiore per riprendete in mano la propria vita.
    - IL GUSTO DELLE COSE di Tran Anh Hung con Juliette Binoche, Benoît Magimel, Pierre Gagnaire, Emmanuel Salinger, Patrick d'Assumçao, Galatea Bellugi, Jan Hammenecker, Frédéric Fisbach, Jean Marc Roulot, Laurent Claret, Bonnie Chagneau-Ravoire.
    Proposto in concorso all'ultimo festival di Cannes, candidato francese all'Oscar, appassionante per la sua carismatica protagonista, è la storia di Eugénie che si è sempre rifiutata di sposare il grande chef Dodin Bouffant pur essendo innamorata di lui e all'origine del successo culinario del suo partner. Per questo Dodin, all'ennesimo rifiuto, farà l'inimmaginabile: cucinerà solo per lei.
    - LA PROFEZIA DEL MALE di Spenser Cohen e Anna Halberg con Avantika, Jacob Batalon, Olwen Fouéré, Harriet Slater, Humberly González, Wolfgang Novogratz, Adain Bradley. Horror destinato al successo tra i teen agers con un gruppo di amici che decide di scherzare col fuoco giocando a carte con un mazzo di tarocchi maledetti. Non sanno che rischiano di essere tutti condannati a morte.
    - MOTHER'S INSTINCT di Benoît Delhomme con Anne Hathaway, Jessica Chastain, Josh Charles, Anders Danielsen Lie, Caroline Lagerfelt, Scott Robertson, Lauren Yaffe. Remake in salsa hollywoodiana e con evidenti ascendenze hitchcockiane per una storia di amicizia tossica tra due donne (Alice e Celine) divise da un odio paranoico quando muore il figlio di Celine muore in un incidente e Alice ne fa responsabile l'altra madre.
    L'originale era "Doppio sospetto" del belga Olivier Masset-Depasse Escono anche: FANTASTIC MACHINE, il bel documentario di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck sulla storia della fotografia dalle origini all'ossessione riproduttiva dell'era digitale; ACCATTAROMA, viaggio pasoliniano di Daniele Costantini nelle superstiti periferie romane sulle tracce degli incontri del borgataro Vittorio; IL SEGRETO DI LIBERATO diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi che usando musiche, animazione, inchiesta e immaginazione svela alcuni segreti del misterioso musicista napoletano Liberato, capace di rappresentarsi solo con una rosa (non ci sono immagini del suo volto) ma anche di radunare masse di fan per i suoi rarissimi concerti in pubblico a Napoli, quando appare incappucciato e solitario sul palco. Infine TROPPO AZZURRO di e con Filippo Barbagallo alle prese con l'estate indimenticabile di Dario, ventenne romano insicuro e fragile, strattonato dagli amici, invaghito di due ragazze che non lo degnano di uno sguardo, vittima di genitori più infantili dei suoi coetanei.
   

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