"Girare in vespa, avere il vento in
faccia, vedere tutti questi monumenti, le rovine, i Fori, spesso
dati per scontato è stato un privilegio, qualcosa di magico".
Parola di Lily Collins. In attesa dell'arrivo degli ultimi
episodi della seconda parte della quarta stagione, su Netflix
dal 12 settembre, il cast di Emily in Paris, la serie creata da
Darren Starr e che racconta la storia di un'americana in
trasferta a Parigi (Collins) tra amori e lavoro in un'agenzia di
marketing, ha incontrato la stampa in un lussuoso albergo della
capitale. Negli ultimi episodi il personaggio di Emily Cooper fa
tappa nella Città Eterna. Non mancheranno le guest star
italiane, a partire da Eugenio Franceschini nei panni di
Marcello Muratori, che accompagnerà Emily per Roma anche in
vespa, Anna Galiena che è sua madre, Antonia Muratori,
proprietaria di un'azienda di moda in un piccolo centro vicino
Roma; Raoul Bova, un regista pubblicitario con un vecchio legame
con Sylvie Grateau; e ancora Rupert Everett e Giorgio Barbieri,
proprietario di uno studio di interior design.
Le nuove puntate permettono a Sylvie (Philippine Leroy
Beaulieu) di sfoggiare il suo perfetto italiano in conferenza
stampa: l'attrice a 16 anni si è trasferita a Parigi per
studiare recitazione contro il parere del padre, Philippe Leroy.
Debutta nelle nuove puntate un nuovo personaggio, Genevieve
(Thalia Besson, la 23enne figlia del regista Luc Besson).
I nuovi episodi prendono il via dopo che Emily e lo chef
Gabriel (Lucas Bravo) finalmente pronunciano un reciproco "Ti
amo". Non è ovviamente il lieto fine e complicazioni sono in
vista, quando lei "si sente attratta da un nuovo potenziale
interesse amoroso e da una nuova città" e l'amica Mindy Chen
(Ashley Park) le consiglia: 'Vivi un'avventura".
Dice Lily Collins: "Girare a Roma è stato meraviglioso. Sono
state tre settimane bellissime, all'inizio eravamo solo io ed
Eugenio a girare qui in città e quindi mi è sembrato come
ricominciare da capo con la prima stagione". Per Darren Starr,
"era inevitabile citare Vacanze Romane, in generale abbiamo
parlato molto dei riferimenti cinematografici. Quando giriamo la
scena con il regista che fa la pubblicità su via Veneto volevamo
restituire quell'atmosfera alla Dolce Vita".
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