La cantante israeliana Noa e la
palestinese Miriam Toukan hanno duettano sulle note di "There
must be another way" nel Concerto per la Pace al Duomo di
Napoli. "Sembra complicato adesso parlare di pace - ha detto Noa
pochi minuti prima dell'esibizione - ma è quello che dobbiamo
sperare perché ora c'è il cessate il fuoco, gli ostaggi stanno
tornando a casa, così come i rifugiati stanno tornando a Gaza.
Quindi questo è un momento di grazia. Spero che si raggiunga un
accordo definitivo per una pace duratura tra Israele e
Palestina, con la creazione di due Stati per i due popoli".
"Dico ai giovani ma anche a tutte le altre persone - ha aggiunto
l'artista israeliana - che siamo tutti esseri umani e siamo
tutti un'unica famiglia, ognuno responsabile per l'altro, quindi
prendiamoci ognuno le proprie responsabilità e non chiudiamo gli
occhi davanti alla sofferenza degli altri. Prendiamo parte al
nostro futuro, non lasciamo che siano altre persone a decidere
il nostro futuro". "Credo ancora che ci sia un'altra strada per
la pace - è la convinzione di Miriam Toukan - voglio ancora
avere la speranza di trovare la strada. Non è facile, ma sono
sicura che esista. Noi lavoriamo per la pace nell'unico modo che
conosciamo con i nostri strumenti e con le nostre voci, con
l'arte della musica. Credo nel potere della musica per tenere le
persone sempre più vicine e, naturalmente, abbiamo bisogno di
chiunque creda nella pace e nel dialogo. E' arrivato il momento
del dialogo, per stare tutti insieme e intraprendere qualsiasi
strada che ci porti alla soluzione di questo conflitto".
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