Tiziano Broggiato
(lingua) e Nevio Spadoni (dialetto) sono i vincitori della
ventesima edizione del Premio Pascoli di Poesia, che ha visto la
partecipazione di 147 opere edite (125 in lingua e 22 dialetto).
A promuoverlo è l'associazione Sammauroindustria, che riunisce i
principali imprenditori di San Mauro Pascoli, insieme al Comune
romagnolo, paese natale di Giovanni Pascoli.
A valutare le opere è stata una giuria composta da Daniela
Baroncini (Università Bologna, presidente), Franco Brevini
(Università Bergamo), Gualtiero De Santi (Università Urbino),
Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta) e Piero Meldini
(scrittore). La serata di premiazione si svolgerà sabato 14
settembre a Casa Pascoli, con intermezzi musicali dell'Ensemble
Amici della Musica. Il concorso è stato definito il "Campiello
della poesia" in quanto organizzato dagli industriali riuniti
nell'associazione Sammauroindustria, di cui fanno parte la
scuola del Cercal e il Comune di San Mauro Pascoli.
Sostenuto da Romagna Banca, il Premio in lingua ha visto la
partecipazione di opere da tutta Italia e delle principali case
editrici. La giuria, dopo avere ristretto la rosa a 12 nomi, ha
conferito il premio all'unanimità a Tiziano Broggiato con il
volume 'Sorvoli' (Luigi Pellegrini editore, 2023). "Una poesia
che scivola su un universo di cui non rimangono innotate le
immagini - si legge nella motivazione - ma la cui vera
prospezione è nella metafora di nubi e tempeste d'acqua che
scivolano un po' dal nulla, trascinate da una corrente
esistenziale inaccessibile". Per il Premio Dialetto la giuria ha
ristretto la rosa a otto finalisti e premiato all'unanimità
Nevio Spadoni per la raccolta 'Parôl d'sêl e d'mél. Parole di
sale e di miele' (Arcipelago Itaca, 2024): "il suo verso di
piana eleganza, che si increspa a tratti in intense accensioni
liriche, scava fra il miele della memoria e il sale della
solitudine senile e conferma la qualità di una produzione
quarantennale".
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