A Stefano Dal Bianco, 63 anni,
docente all'Università di Siena, esperto di Petrarca e Ariosto,
è stata assegnata oggi la 15/a edizione del Pontedilegnopoesia,
premio nazionale di poesia edita.
La giuria lo ha scelto tra i 6 finalisti per il libro Paradiso
(edito da Garzanti), racconti in versi di passeggiate nella
natura dell'Alta Val di Merse, dove il poeta si isolava spesso
perché ormai "non c'è più nulla di umano dell'umanità", in
compagnia del suo cane Tito. Un jack russel coprotagonista di
tante poesie, morto investito pochi mesi fa durante una delle
loro passeggiate serali.
"Questo libro è stato quasi ispirato da lui, forse senza Tito
non lo avrei mai scritto - ha detto dopo la consegna del premio
- non è solo il coprotagonista di tante mie poesie, ma direi
proprio un coautore e a lui lo voglio dedicare ".
La giuria ha assegnato il secondo posto a Ennio Cavalli,
giornalista Rai, per Il silenzio è migliore di me ( La nave di
Teseo) e il terzo a Sergio Bertolino per Resistenza e sparizione
(avagliano poesia). Del Bianco ha ottenuto anche il maggior
numero di voti del pubblico, chiamato ad esprimere le sue
preferenze. Per la prima volta inoltre ad un finalista, Claudio
Damiani, assente per motivi di salute, è stata offerta
l'opportunità di parlare del suo libro attraverso una telefonata
in viva voce. Ma come prevede il regolamento del premio, che
prevede la presenza a Ponte di Legno, è stato escluso dai voti
della giuria, ma non da quelli del pubblico. Durante la
premiazione, oggi nella Sala Polifunzionale del Comune di
Pontedilegno, all'Arma dei Carabinieri è stato consegnato il
premio Mirellacultura per il sociale, ritirato dal comandante
provinciale di Brescia, Vittorio Fragalà. Mentre il premio alla
carriera è andato a Gilberto Isella, 81 anni, poeta e scrittore
ticinese.
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