JENNIFER RADULOVIC, LA FORESTA DEGLI
ALBERI RITORTI (MURSIA, PP. 256, EURO 18)
L'età vittoriana, la Scozia, suggestivi manieri, un
dendrologo di nome Alexander Esbury, il Museo di storia naturale
di Londra, chiari di luna cremisi e colonne di fumo nero: sono
alcuni elementi del mistery thriller della storica e saggista
Jennifer Radulovic che immerge il lettore in ambientazioni
gotiche e fantasy con richiami al maestro del brivido Edgar
Allan Poe. Il protagonista del plot, Alexander, assiste a uno
'spettacolo mostruoso': persone sbranate da furie misteriose, un
uomo senza vita 'aggrovigliato a un fascio di rami', 'deturpato
dalle fronde'. Gli alberi in cui si imbattono lui e il suo amico
americano Jethro, sono 'nodosi' e hanno rami 'abnormi'.
L'azione si snoda nella notte umida, mentre la 'foschia
viscida e bassa' serpeggia tra gli arbusti 'simile a miasmi che
sgattaiolano tra le tombe con i loro vapori di morte'. Tra gli
eventi tenebrosi che capitano ai personaggi ci sono un incidente
in carrozza con i cavalli che galoppano all'impazzata tanto da
mandare la berlina fuori strada e rovesciarla su un lato,
'dentro un fossato d'irrigazione'.
L'autrice sarà presente a BookCity Milano il 17 novembre alle
16,00 alla Società Umanitaria (Via San Barnaba 48, Milano - Sala
Facchinetti).
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