Apre il 4 settembre con due star della letteratura, Emmanuel Carrere e Colum McCann, che saranno a Mantova con i loro nuovi libri, il Festivaletteratura 2024.
L'autore di Limonov verrà al festival con Ucronia (Adelphi), in libreria dal 3 settembre, in cui compie un viaggio su come avrebbe potuto essere la storia se le cose fossero andate diversamente. Column McCann è atteso con il suo nuovo romanzo 'Una madre' (Feltrinelli), scritto con Diane Foley per raccontare la storia del figlio James W. Foley, il giornalista americano rapito e poi decapitato dall'Isis nel 2014.
Più di 300 gli incontri in 5 giorni, fino all'8 settembre, che saranno chiusi dalla filippina Maria Ressa, Premio Nobel per la pace 2021, autrice di Come resistere a un dittatore (La nave di Teseo), che potrà essere presente solo in videocollegamento all'incontro conclusivo di questa edizione, La battaglia per la verità.
Molto atteso anche David Quammen, involontario profeta della pandemia da Covid, con il nuovo libro Il cuore selvaggio della natura (Adelphi) in cui invita a risintonizzarci con il mondo naturale. Tra i grandi ospiti internazionali anche la scrittrice turco-britannica Elif Shafak con il romanzo mondo I ricordi dell'acqua (Rizzoli), il Booker Prize 2023 Paul Lynch con 'Il canto del profeta' (66thand2nd), il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall con Un giorno nella vita di Abed Salama (Neri Pozza), entrambi alla loro prima volta al festival. A Mantova anche lo scrittore super bestseller Joel Dicker, il libico Hisham Matar, l'instancabile narratrice di confini Kapka Kassabova, lo scozzese Andrew O'Hagan, il giornalista britannico di origine nigeriana Dipo Faloyin, il giornalista e scrittore francese Sorj Chalandon e Georgi Gospodinov, tra i massimi poeti e narratori bulgari del nostro tempo. Per la poesia, a cui viene riservato un grande spazio, spicca tra gli altri Carol Ann Duffy, prima scrittrice scozzese a essere investita della carica di Poeta Laureato, con Poesie d'amore (Crocetti).
Guerre, frontiere, democrazia, intelligenza artificiale, patriarcato e legami familiari saranno tra i temi indagati dal festival che si fa sempre più aperto, plurale e si espande anche fuori dalla città con tra l'altro l'atelier di fumetto a Valletta Valsecchi. Nel centro storico di Mantova spazio invece ai giochi e alle molteplici connessioni con la narrativa. Per festeggiare i primi cinquant'anni di Dungeons and Dragons, il più popolare e influente role game di sempre, verrà allestito uno spazio permanente in cui il pubblico potrà giocare ad avventure scritte appositamente per Festivaletteratura da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, Fiore Manni e Michele Monteleone, Fabio Geda e Marino Niola.
Focus sulla letteratura sudamericana contemporanea, con il cileno Andrés Montero, l'ecuadoriana María Fernanda Ampuero che ha reinventato il gotico latino-americano e Alejandro Zambra, considerato uno dei migliori autori viventi in lingua spagnola.
Per la prima volta al festival Alice che si racconta nel'autobiogrfia L'unica via d'uscita è dentro (Rizzoli Lizard) e il musicista e compositore Nicolás Jaar agli esordi come scrittore con Isole (Timeo).
Di relazioni familiari si parlerà tra gli altri con Alessandro Piperno, la Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio, Zerocalcare, Antonio Franchini e Federica Manzon. Per Francesca Melandri la storia del padre diventa in Piedi freddi (Bompiani) l'occasione per riattraversare la storia del Novecento. Jessa Crispin, una delle grandi voci del femminismo americano, rifletterà sulle strutture di pensiero del patriarcato. Il giornalista Francesco Costa e lo scrittore Gabriele Romagnoli parleranno della violenta contraddittorietà della società statunitense in attesa delle elezioni presidenziali di ottobre.
Ampio spazio dedicato ai bambini e ragazzi con tra gli ospiti internazionali Christelle Dabos, l'autrice della saga dell'Attraversaspecchi.
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